Le Ragioneria Generale dello Stato raccontata da Andrea Monorchio e Biagio Mazzotta

             

Chi stima e apprezza le funzioni – più volte criticate e derise – della Ragioneria Generale dello Stato nella storia dell’Italia repubblicana non può mancare di dedicare un pò del suo tempo ad ascoltare le interviste condotte a due vertici di quel corpo storico del Ministero dell’Economia e Finanze: Andrea Monorchio, al suo vertice dall’anno 1989 al 2002,  e Biagio Mazzotta, tuttora in carica. Le interviste fanno parte della preziosa collana di fonti storiche –  curata dai professori Guido Melis e Alessandro Natalini – costituita da una serie di interviste a capi di Gabinetto ministeriali e grand commis dello Stato (sono circa cinquanta: clicca qui e clicca qui).

Estraiamo oggi fra le tante  queste due, perchè sono una voce diversa da quella  dei capi di Gabinetto, le cui funzioni reali sono fino ad oggi state, più che di tramite fra il vertice politico e la burocrazia interna, quelle di una sorta di “badante” privilegiato dei ministri in carica. Qui il ruolo è completamente diverso e coerente con quella definizione di custode imparziale degli interessi generali che la Carta Costituzionale assegna alla dirigenza pubblica. I due Ragionieri Generali ci raccontano come si costruisce laboriosamente la carriera di un servitore dello Stato e di come, giunti in un luogo di eccellenza, vadano impostati i rapporti di collaborazione – nel rispetto reciproco delle rispettive funzioni – fra politica e amministrazione pubblica. Siamo naturalmente portati a simpatizzare con queste due storie perchè raccontano bene i valori e l’etica professionale che migliaia di dirigenti pubblici italiani infondono nel loro lavoro, sovente misconosciuto dai più. Troviamo formidabile la bombastica dichiarazione di Andrea Monorchio, ormai in pensione, che al minuto 46 della sua intervista afferma: “C’è una persona che merita di rimanere per miliardi di anni in purgatorio per la sua introduzione in Italia dello spoils system: il ministro Bassanini!“. Sottoscriviamo.

Di seguito il link alle due interviste, con la raccomandazione di utilizzare il browser “Google Chrome”, essendo impossibile con altri browser – chissà perchè – ascoltare l’audio.

Intervista ad Andrea Monorchio

Intervista a Biagio Mazzotta

 

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