Parlar male dei servizi resi dall’AMA, Azienda Municipalizzata Ambiente, società in house le cui quote proprietarie sono interamente detenute dal Comune di Roma, è diventata un’inutile perdita di tempo per qualunque cittadino romano che subisce da lustri l’offesa di vivere in strade cosparse da rifiuti maleodoranti. Quindi ci asteniamo. Continua a leggere
Archivi categoria: Autonomie locali
Un esempio di governance condivisa Stato-Autonomie Territoriali: il Sistema Informativo Sanitario
Dall’ultimo numero della Rivista Italiana di Public Management, consultabile online – clicca qui – riprendiamo l’articolo di Giuseppe Beato, a proposito delle modalità con le quali è stato costruito negli anni il Sistema Informativo Sanitario. Amiamo sempre evidenziare i difetti e le disfunzioni di cui soffrono le pubbliche amministrazioni italiane e diamo per semplice e scontato ciò che, al contrario, ha funzionato! L’articolo intende raccontare COME è possibile costruire congegni di successo, anche quando sono co-protagonisti enti diversi della pubblica amministrazione repubblicana. Continua a leggere
Quante sono le amministrazioni pubbliche in Italia?
La diversità delle fonti statistiche impedisce di avere un quadro complessivo esauriente e utile a rispondere alla domanda “Quante sono le amministrazioni pubbliche?“. Continua a leggere
I controlli di regolarità amministrativa nelle pp. aa. italiane
Nel contesto accademico degli autorevoli opinion leader che fanno riferimento agli insegnamenti del professor Sabino Cassese sopravvive una raffigurazione di sistema di uno degli snodi fondamentali nella burocrazia italiana che meriterebbe un profondo tagliando manutentivo: la lettura delle funzioni e del ruolo della Ragioneria Generale dello Stato e della Corte dei Conti e, in generale, dei controlli preventivi degli atti amministrativi nelle pubbliche amministrazioni (si veda qui “I moscerini e gli avvoltoi”, storica relazione del dicembre 1992, pubblicata su “Il Corriere Giuridico” n. 2/1993, con la quale Cassese effettuò una vera e propria requisitoria nei confronti dell’intero sistema dei controlli pubblici all’epoca vigenti). Continua a leggere
L’odissea del Fascicolo Sanitario Elettronico
Come al solito, i più dimenticano che il Fascicolo Sanitario Elettronico – previsto 10 anni fa dal decreto legge legge 179/2012 e mai diventato negli anni successivi patrimonio comune degli operatori sanitari e degli assistiti del nostro Paese – costituisce uno degli obiettivi del PNRR alla missione Salute Continua a leggere
La situazione degli occupati negli enti locali
Pubblichiamo un report dello scorso luglio 2022 della Direzione Studi e Ricerche della Banca Intesa San Paolo che inquadra la tematica del personale degli enti locali dal punto di vista della sua evoluzione nell’ultimo decennio, delle unita’ attualmente in servizio, dell’eta’ media e delle iniziative adottate per legge in parallelo con le previsioni del PNRR. Ai comuni d’Italia è affidata la gestione di un importo complessivo del PNRR pari a 70 miliardi di euro. E’ intuitivo dedurre che parte cospicua del successo delle diverse iniziative in campo e’ strettamente legato all’adeguatezza delle risorse umane. Continua a leggere
La cosiddetta Autonomia differenziata – il punto
L’infelice riforma del titolo quinto della Carta Costituzionale dell’anno 2001 portò fra i suoi frutti (avvelenati dal punto di vista dell’unità del Paese) la disposizione di cui al comma 3 dell’articolo 116, che consente di attribuire alle Regioni – in aggiunta alle materie di legislazione concorrente e a quelle non espressamente riservate allo Stato – “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” Continua a leggere
Flop del concorso per vigile urbano a Roma
Le amministrazioni pubbliche hanno perso, dopo trent’anni di stop, la capacità di organizzare, gestire e portare a buon fine i concorsi pubblici. Istruttivo (e tristemente esilarante) è il caso del concorso per 500 posti di vigile urbano al Comune di Roma, conclusosi con l’immissione in servizio di 161 vincitori (fra i quali due sessantatreenni) a fronte di una partecipazione iniziale di circa 38.000 candidati. Si veda qui sotto l’articolo di Lorenzo D’Albergo pubblicato su La Repubblica del 24 maggio ultimo scorso. Continua a leggere
Autonomia differenziata: a che punto siamo
Se la prima parte della nostra Carta Costituzionale – attinente ai principi fondamentali – è talmente ben pensata e scritta da farne la più bella Costituzione del mondo, la seconda parte che tratta l’organizzazione della Repubblica e dei suoi poteri – pur mantenendo una nobiltà di fondo – non ha preluso a un assetto stabile ed efficiente dei poteri e delle relazioni fra Stato persona, Regioni e Autonomie locali. Continua a leggere
Il report 2021 sulla pubblica amministrazione a cura del ForumPa
Il ForumPa e’ la rassegna sull’innovazione nelle pubbliche amministrazioni italiane, sponsorizzata da importanti soggetti pubblici e privati (in particolare società informatiche) e organizzata ogni anno a cura del dr. Carlo Mochi Sismondi. Continua a leggere
I piccoli Comuni italiani e la certezza del diritto
L’ironia che si sprigiona dal racconto dei fatti che di seguito si illustrano non deve considerarsi rivolta ai singoli lavoratori del pubblico impiego, che ogni giorno si prodigano per dare un minimo di razionalità a un sistema istituzionale non funzionante. Inoltre, l’ironia e lo scherzo paiono essere gli unici strumenti seri per descrivere il totale scollamento che oggi esiste fra Uffici centrali dello Stato, Comuni e Magistrature varie. Continua a leggere
PNRR – i reclutamenti per chiamata diretta.
Anche i media che “vanno per la maggiore”, come il settimanale L’Espresso, iniziano parlare di pubblica amministrazione. Lo fanno buttandola sul gossip e sulla chiacchiericcio politico spicciolo, come l’articolo della scorsa settimana che qui riprendiamo. Spiegate male dal punto di vista dei principi costituzionali contraddetti, tuttavia le affermazioni del titolo – “chiamate dirette, limiti cancellati, norme meno stringenti” – sono utili per mettere in risalto che qualcosa di anomalo sta accadendo. Continua a leggere
Mancato finanziamento di fondi del PNRR
In troppi nelle stanze delle Istituzioni centrali e territoriali omettono di riflettere sul fatto che il sistema dei finanziamenti previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è qualcosa di molto diverso dalla babilonia cui sono abituati da decenni con l’utilizzo dei fondi strutturali europei Continua a leggere
Luigi Olivieri: analisi degli emendamenti al decreto legge n. 80/2021
Riprendiamo dal suo blog Bloglivieri.it l’analisi circostanziata di Luigi Olivieri (clicca qui) sui contenuti del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, così come modificato con legge n. 113 del 6 agosto 2021. L’articolo reca molti riferimenti interessanti alla realtà delle Amministrazioni comunali.
Il suo giudizio finale, comunque, è identico al nostro: “Il decreto reclutamento diviene una corposa, quanto disastrosa, riforma della PA. “ Continua a leggere
La decretazione d’urgenza e i piccoli golpe
Può apparire completamente fuori luogo parlare di “piccoli golpe” nei giorni in cui alle Olimpiadi di Tokyo l’Italia più bella e sana mostra a se’ stessa e al mondo la sua grandezza e il suo vigore morale e organizzativo. Può, inoltre, sembrare un attentato alla “ragion di Stato” criticare le leggi poste in campo dal Parlamento per consentire al sistema Italia di gestire al meglio l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Ma non si può tacere. Continua a leggere
“Roma come se” di Walter Tocci – Recensione di Antonio Zucaro
Di seguito la recensione di Antonio Zucaro a “Roma come se” di Walter Tocci – 2020 Donzelli editore – pubblicata anche sul sito web Demosfera.
Elementi di storia del Servizio Sanitario Nazionale
Con questo post, la nostra associazione inizia una ricognizione sulla problematiche del nostro Servizio Sanitario Nazionale, balzate all’attenzione generale nella tragica occasione della pandemia in corso. Le roventi polemiche in corso su chi debba avere competenza e poteri nell’organizzazione sanitaria non debbono far dimenticare a nessuno l’enorme virtuosità del nostro sistema sanitario, non solo certificata da osservatori internazionali, ma evidenziata proprio dalle vicende del COVID 19. Nella prospettiva, quindi, di un dibattito non ideologico sulle problematiche emerse, iniziamo qui ad esporre elementi utili di storia del SSN. Continua a leggere
il favoloso mondo dei bitcoin: le cose che non tornano
L’azione più nociva che può fare una persona “normale” è quella di credere nel sogno di arricchirsi con i bitcoin. In uno scritto che rende comprensibili tematiche complesse, a volte oscure, Giuseppe Gasparini ci porta per mano alla scoperta del Sistema Bitcoin, presumibilmente buono per gli sprovveduti. Continua a leggere
I “Recovery Fund” degli ultimi 20 anni
L’approccio alle questioni che riguardano le pubbliche amministrazioni italiane é sempre caratterizzato da fastidio e critica sferzante e non é mai ordinatamente rivolto ai suoi elementi significativi. Così, sono in pochi oggi a comprendere i motivi per i quali la politica si sia come risvegliata nell’attenzione (superficiale) posta all’efficienza e alla qualità dei servizi amministrativi.
Il motivo è presto detto: c’è la comprensibile e condivisibile preoccupazione che la macchina amministrativa della Repubblica non sia in condizione di gestire l’ingentissimo flusso di danaro in arrivo dall’Unione Europea con il piano di ripresa “New Generation EU”, altrimenti conosciuto come utilizzo del Recovery Fund.
Non sono in molti, al di fuori degli addetti ai lavori, a sapere che l’Italia ha goduto negli ultimi 20 anni di una somma di contributi finanziari europei superiore alle sovvenzioni a fondo perduto (81 mld di euro) poste a disposizione per l’attuazione del PNRR: sono esattamente 101 miliardi di euro, messi dalla UE a disposizione dell’Italia dall’anno 2000 all’anno 2020 (Fondi strutturali Europei 2000/2006 per € 28,484 mld, Fondi Strutturali Europei 2007/2013 per € 27,940 mld e Fondi Strutturali Europei 2014/2020 per € 44,656 mld). Un mare di danaro proveniente direttamente dal bilancio dell’Unione in una quantità in cui l’Italia é stata seconda solo alla Polonia.
COME SONO STATI SPESI QUESTI SOLDI? Continua a leggere
Gustavo Zagrebelsky e il pagamento di una multa stradale
Gustavo Zagrebelsky è stato Presidente della Corte Costituzionale in anni passati. Ciò significa che egli è stato, non solo ceto dirigente a tutti gli effetti, ma anche gestore diretto della fondamentale materia delle legittimità costituzionale delle disposizioni di legge di questa Repubblica. Continua a leggere