Il welfare integrativo aziendale dei lavoratori pubblici e i contratti collettivi di lavoro

Appare in qualche modo parziale l’informativa contenuta nell’articolo pubblicato da “Il Sole 24 ore” del giorno 4 marzo ultimo scorso (vedine qui il testo) a firma del presidente dell’ARAN, dr. Antonio Naddeo. Si parla – con riferimento all’ultimo CCNL degli enti locali per il triennio 2019-2021 (art. 82) – di una strada aperta da pronunce di alcune sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti Continua a leggere

Mario Draghi: la politica economica in un mondo che cambia

Riprendiamo da Il Sole 24 Ore  il testo del discorso integrale che Mario Draghi ha tenuto al Nabe, Economic Policy Conference di Washington, in occasione del conferimento del premio Paul A. Volcker Lifetime Achievement Award, lo scorso 15 febbraio 2024. Continua a leggere

Il caos in arrivo sui pagamenti delle pubbliche amministrazioni alle imprese

Il pagamento sollecito delle fatture inviate dalle imprese alle pubbliche amministrazioni per beni venduti o servizi resi costituisce un dovere, innanzitutto nei confronti delle imprese stesse e un obbligo sancito da Direttive Ue (si veda l’articolo 4 del del dereto legislativo n. 231 del 9 ottobre 2002) e, da ultimo, dagli obiettivi assegnati per l’anno in corso dalla riforma 1.11. nel contesto della Missione 1 del PNRR, modificato con decisione del Consiglio Europeo del 24 novembre 2023 (vedi qui il testo integrale): in base a tali  assunti, le pubbliche amministrazioni italiane sono tenute a pagare le imprese entro non oltre i 30 giorni dal ricevimento delle fatture (60 giorni per le AA SS LL). La decisione UE demanda al legislatore nazionale italiano la previsione di idonee misure atte a conseguire l’obiettivo in questione a decorrere dall’anno 2024.

E qui casca l’asino! Continua a leggere

Max Weber: i principi di buon funzionamento della burocrazia pubblica

L’insegnamento sulla burocrazia moderna del grande sociologo tedesco Max Weber (1864 -1920) è stato tempo fa illustrato su questo sito (vedi). Quella raffigurazione riguardava soprattutto il peso e l’importanza della burocrazia nello stato contemporaneo, nonché il ruolo ineludibile del controllo esterno da parte delle commissioni parlamentari (il modello di Max Weber – non si dimentichi – era lo Stato inglese, con riferimento specifico alla gestione del tempo del primo ministro William Gladstone). Continua a leggere

Il Duce e la riforma della PA

Anche Benito Mussolini, duce del fascismo, fu coinvolto nel suo piccolo in una delle tante fallite riforme della nostra burocrazia pubblica. Addirittura nel suo caso egli ne bloccò una sul nascere e comandò di bruciare tutte le copie del progetto scritto nei forni del Poligrafico dello Stato. Continua a leggere

Documento CIDA in ordine all’attuazione del PNRR

Pubblichiamo un documento della Confederazione CIDA (rappresentativa sindacale dei dirigenti pubblici e privati) di osservazioni al Governo in ordine all’andamento presente e futuro dell’attuazione del PNRR. In margine ai punti ritenuti dai dirigenti pubblici e privati decisivi per la riuscita dell’intera operazione, il documento presenta alle conclusioni le seguenti proposte in ordine alla gestione complessiva del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: Continua a leggere

Legge di bilancio 2024 approvata dal Parlamento

Riprendiamo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di bilancio 2024 del 30 dicembre 2023, n. 213 (clicca qui). Il dibattito vivace che e’ seguito alla trasmissione al Senato del disegno di legge da parte del Governo si e’ tradotto in alcune modifiche del testo originario di cui da’ conto un quadro di sintesi predisposto dai servizi studi della Camera e del Senato e che si riprende qui sotto. Il senso e significato delle modifiche è evidenziato nel testo con il colore blu dei caratteri.

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Lo scandalo “Verdini” visto nell’ottica della burocrazia pubblica

Questo sito segue da sempre le vicende della pubblica amministrazione in un’ottica impermeabile alle dispute fra parti politiche, convinti come siamo che il buon funzionamento della sua pubblica amministrazione sia interesse generale del Paese, quindi non associabile a questa o a quella compagine politica. Anche nel caso dell’ordinanza cautelare nei confronti di Tommaso Verdini e altri – che riempie le prime pagine dei giornali in questi giorni – ci asteniamo da qualunque considerazione riguardante i risvolti politici che sono sotto i riflettori. Ciò che ci interessa è la lettura di una ricorrente logica corruttiva che si ripete immutata nei decenni, qualunque sia la compagine politica presente al governo del Paese. Continua a leggere

La riorganizzazione del Ministero della Cultura

A costo di apparire sciatti e superficiali, ci appare inutile un qualunque esame specifico sul riordinamento in corso della struttura organizzativa del Ministero della Cultura, solo due anni dopo la precedente riorganizzazione (vedi qui il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 giugno 2021, n. 123). Continua a leggere

Ma il whistleblowing in Italia funziona?

Il “whistleblowing“, termine inglese al quale si può a malapena far corrispondere l’italiano “soffiata” é una modalità importata dagli Stati Uniti e ufficialmente introdotta nel nostro ordinamento nell’anno 2017 (vedi qui la legge 20.11.197, n. 179, che aggiunse l’articolo 54bis al decreto legislativo 165 sull’ordinamento del lavoro pubblico, ora abrogato dal recentissimo d. lgs. 10.3.2023, numero 24) che abilita chiunque venga a conoscenza di violazioni di legge (europea e/o nazionale) a effettuarne segnalazione a un’autorità pubblica appositamente competente (nel caso italiano l’ANAC – Autorità Nazionale Anti Corruzione), affinché vengano effettuate le indagini del caso. Continua a leggere

Guido Melis: le funzioni dei capi di gabinetto ministeriale

Fra le numerose realizzazioni del prof. Guido Melis a proposito di storia della burocrazia del nostro Paese hanno un posto di grande rilievo le biografie e le interviste da lui condotte insieme al prof. Alessandro Natalini ai capi di gabinetto dei ministeri dal 1861 ai giorni nostri, delle quali il nostro sito si è spesso occupato (vedi per esempio qui). Continua a leggere

Il lavoro nelle Autonomie Locali – convegno ANCI

Periodicamente il mondo accademico e gli amministratori pubblici s’impegnano nell’impossibile: trovare un “perchè” alla legislazione del lavoro pubblico avviata trent’anni fa e impropriamente chiamata della “privatizzazione del pubblico impiego” Continua a leggere

Il nuovo codice degli appalti

Il nuovo codice degli appalti, varato dal Governo con il decreto legislativo del 31 marzo di quest’anno, n. 36 (vedi qui il testo ) cerca di coniugare, come la lunga serie di regolazioni che l’hanno preceduto, la snellezza delle procedure con la legittimità degli atti. L’articolo che si riprende qui sotto, pubblicato ne “Il previdente CISL” dell’agosto 2023 ne effettua una prima configurazione, sia sul piano storico che a valere sulla sua intelaiatura. Continua a leggere

Le vicende della Banda Ultra Larga e lo scorporo della Rete Tim

Risulta proibitivo per lettori di quotidiani pur sufficientemente informati e curiosi comprendere i risvolti gestionali/finanziari e gli esiti finali di vicende pubbliche i cui effetti ricadono sul sistema economico e sociale del nostro Paese. E’ il caso delle  notizie legate alla banda ultra larga – BULContinua a leggere

Il tornante sociale della Campania e l’azione dell’INPS

Le problematiche connesse al Reddito di Cittadinanza negli ultimi anni hanno ricondotto l’attenzione del grande pubblico sulle vicende del meridione d’Italia, di cui Napoli e la Campania sono fra gli attori protagonisti. I giudizi e i pregiudizi possono utilmente essere integrati/rimodulati prendendo a base i dati che la Regione Campania e l’Area Metropolitana di Napoli hanno fornito in occasione della presentazione del Rendiconto sociale regionale dell’anno 2022 Continua a leggere

Quanto vale l’economia non osservata

L’ISTAT definisce come “economia non osservata” le attività che sfuggono all’osservazione statistica diretta e che sono, pertanto, quantificabili solo per via di stima, sulla base di indicatori o parametri il più possibile aderenti alla realtà. Le due grandi categorie dell’economia non osservata sono l’economia sommersa (la dimensione delle attività lavorative celata alle autorità previdenziali, fiscali e statistiche) e le attività illegali (produzione e traffico di stupefacenti, prostituzione, contrabbando di tabacco). Continua a leggere

Principi di economia e cittadino

In un articolo dalla forma didascalica e dall’intonazione mai di parte, come d’uso in questo sito, Giuseppe Gasparini cerca di disegnare una sintesi essenziale dei problemi economico/finanziari attualmente in campo nel nostro Paese e dei loro riflessi sulla vita delle persone. Continua a leggere