La valorizzazione delle Alte Professionalità nel pubblico impiego

A dimostrazione della mancanza di trasparenza di chi difende con slogan vuoti la “privatizzazione” del lavoro pubblico – senza distinguere il buono dall’avariato – c’è da sempre la questione delle fasce alte delle funzioni pubbliche non collocabili nella dirigenza, ma che costituiscono nel concreto un elemento di supporto professionale indispensabile per il buon funzionamento delle nostre pubbliche amministrazioni.

Queste figure professionali svilite, che operano nelle variegate realtà organizzative a diretto supporto dei dirigenti, con responsabilità spesso delicatissime, sono trattate legislativamente da quarant’anni con uno status giuridico e retribuzioni non adeguate e sono state risucchiate nel calderone generico degli impiegati. Non si pone in alcun conto per loro l’idea di istituire una tutela analoga a quella  assicurata nel mondo privato ai “quadri” dall’articolo 2095 del codice civile. I sindacati maggiori non hanno mai permesso che si costituisse un’area giuridico/economica autonoma per queste figure professionali, si chiamassero “vice-dirigenza”, “middle management” o come meglio si voglia. Rimane così il lascito di una pubblica amministrazione che non riserva un trattamento adeguato – e meno che mai recluta dall’esterno – alla fascia più alta delle proprie professionalità.

In un contesto così compromesso è intervenuta l’esigenza pressante di arricchire le pubbliche amministrazioni di personale altamente professionalizzato e valorizzare nel contempo questo tipo di professionalità già operanti all’interno della PA. Facendo eco a tali  necessità dalla soluzione ormai improcrastinabile la Confederazione CIDA (dirigenti pubblici e privati) ha presentato al tavolo di contrattano nazionale quadro in ARAN una proposta – articolata nel documento che qui si allega – di individuazione di un’area di “Alte Professionlità” o “middle management” che si voglia, da collocare nelle aree di contrattazione collettiva della dirigenza, in apposite sezioni. Di seguito il documento.

 Documento CIDA di avvio della contrattazione nella PA 12 marzo 2021

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