Il progetto ITALIAE nell’ambito dei progetti finanziati dall’Unione Europea

Fra i vari e diversi i progetti concordati con l’Unione Europea nell’ambito dei programmi di Sviluppo e Coesione cofinanziati da Fondi Strutturali Europei (siamo al quarto appuntamento settennale, dall’anno 2000 all’ultimo settennio 2021-2027) e da fondi di rotazione italiani, si colloca il progetto ITALIAE, curato dagli uffici del Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri per gli Affari Regionali e le Autonomie, sotto la direzione del dr. Giovanni Vetritto. Come noto, i progetti assegnati agli uffici centrali dello Stato costituiscono i  “Programmi operativi Nazionali”- PON – che operano insieme ai “Programmi Operativi Regionali” – POR.

Quale la missione assegnata al progetto ITALIAE? Possiamo consultare l’apposito sito web del Dipartimento (clicca qui) dove è spiegato che l’obiettivo di fondo è quello di superare la condizione di frammentazione e di conseguente debolezza amministrativa dei tanti piccoli comuni del nostro Paese: basti pensare che il 70% (circa 5.500) amministrano meno di 5.000 abitanti! E’ evidente la sofferenza dei servizi amministrativi spesso affidati a una o a poche unità di personale, che vengono sobbarcati di responsabilità molteplici e pertanto ingestibili. Da qui l’idea – ben lontana da un vetusto progetto di riaccentramento sullo Stato delle competenze proprie del territorio – di favorire e finanziare processi di rafforzamento amministrativo, di digitalizzazione coordinata dei servizi e di azioni in comune fra amministrazioni locali di sviluppo del territorio. In quest’ottica il Dipartimento Affari Regionali   si muove con il progetto ITALIAE su tre direttrici di attività (se ne veda la rappresentazione analitica all’indirizzo https://www.italiae.affariregionali.it/home/cose/attivita/ ): 1. un “Laboratorio permanente” finallizzato a promuovere, incentivare e avviare forme di cooperazione fra gli enti del territorio; 2. una “Community di Innovazione Digitale“, incentrata sulla modalità del “riuso” di software già adottati, a beneficio di una condivisione di supporti digitali fra enti locali diversi; 3. una serie di  “Atelier di Sperimentazione“,  mirati a diffondere la conoscenza e la diffusione di competenze specialistiche al personale degli enti locali (sono già operativi gli atelier “Valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico”, “Trasparenza, anticorruzione e performance”, “Green community”, “Gruppi europei di cooperazione territoriale“).

Chi sia interessato ad approfondire le attività svolte con il progetto ITALIAE, potrà ascoltare, cliccando qui, la video registrazione delle interviste ai più attivi gestori del progetto e/o consultare le slide che si allegano qui sotto.

Non resta che augurarsi –  visto che il progetto è finanziato con fondi pubblici europei e italiani e pubblico è il personale che vi opera –  che il Dipartimento metta sempre in grado chiunque interessato di soppesare il valore dell’impegno e i risultati conseguiti valorizzando al massimo il monitoraggio delle attività concrete poste in essere con una rappresentazione chiara, non tanto di quanto si è speso, ma – molto meglio – di quanto realizzato in relazione alle spese sostenute: i cittadini apprezzeranno molto di più la propria burocrazia.

Giuseppe Beato

 01 – T.Costa – ITALIAE verso nuovi scenari

 

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