L’insensato raddoppio del numero delle nomine politiche dei dirigenti pubblici

Insistiamo nell’usare la simpatica “Banda Bassotti” per accompagnare i nostri scritti di denuncia della manovra in corso – regolarmente normata con legge – di distruzione della dirigenza pubblica e suo completo asservimento alla cattiva politica.

E’ del tutto inutile ricordare che la Costituzione prevede pubblici concorsi per il reclutamento dei dirigenti pubblici.

E’ del tutto inutile ricordare che il “modello fiduciario” evocato dai furbetti del quartierino per le pubbliche amministrazioni è un trucco da magliari, che nulla a che fare con la responsabilità che si assumono i vertici delle imprese private nello scegliere le migliori risorse possibili.

E’ tutto inutile e loro lo sanno. Si tratta solo di perpetrare un’antica tradizione della burocrazia Italiana: l’asservimento dei dirigenti alla volontà dei politici, in totale dissonanza con un contesto giuridico/istituzionale nel quale la Costituzione assegna alla dirigenza il compito del presidiare l’imparzialità degli atti delle amministrazioni.

E’ tutto inutile. E questo non aiuta certo lo sforzo del Governo nel disegnare percorsi virtuosi per il nostro Paese.

Si veda qui per approfondire il circostanziato contributo offerto da Salvatore Sfrecola su La Verità dello scorso 3 settembre 2021.

 Sfrecola – Il Recovery usato dalla cattiva politica

 

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