Obbligo della chiarezza espressiva a carico delle amministrazioni pubbliche

Il Consiglio di Stato si esprime nuovamente sul rapporto tra P.A. e cittadini, anche dal punto di vista della chiarezza espressiva, oltre che della lealtà comportamentale.

Secondo i Giudici, il linguaggio legislativo e, a seguire, quello della P.A. nei regolamenti e nei provvedimenti deve, secondo una basilare regola di correttezza nei contatti sociali qualificati, essere commisurato, appropriato e intellegibile, soprattutto nelle procedure che amplificano la probabilità dell’errore, per i destinatari, “non necessariamente adusi e nemmeno obbligati a linguaggi burocratici o astrusi” (Cons. Stato, Sez. VI, 15/03/2021, sent. n. 2226, pag. 6). La P.A. deve fare un uso accorto, anche semantico, degli elementi costitutivi del provvedimento, con locuzioni diverse a seconda del diverso peso che intende assegnare.

Più di recente, con la sentenza 31/03/2021 n. 2709, la Sez. V fa presente che in uno Stato di diritto come l’Italia la P.A. ha l’onere del clare loqui (pag. 8).

Inoltre, pure gli effetti degli atti amministrativi devono essere individuati solo in base a ciò che il destinatario può ragionevolmente intendere, anche in ragione del principio costituzionale di buon andamento, che impone alla P.A. di operare in modo chiaro e lineare, tale da fornire ai cittadini regole di condotte certe e sicure, soprattutto quando da esse possano derivare conseguenze negative (Cons. Stato, Sez. II, 24/12/2020, sent. n. 8329).

A tale proposito, nel 2020 l’ordinamento si è arricchito di una norma di principio secondo cui “I rapporti tra il cittadino e la pubblica amministrazione sono improntati ai princìpi della collaborazione e della buona fede (art. 2, ultimo comma, della L. 18 agosto 1990, n. 241); questa norma risponde a un consolidato canone giurisprudenziale per cui la tutela dell’affidamento e il principio della buona fede in via generale devono essere osservati anche dalla P.A. (Cons. Stato, Ad. Plen. 30 agosto 2018, n. 12).

 Avvocato  Massimo Asaro

Sentenza Consiglio di Stato 2226_2021 clare loqui

Sentenza Consiglio di Stato 2709_2021 clare loqui

 

 

 

 

 

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