Dove nasce la corruzione.

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Uno dei falsi miti prodotti dal ciclone di “Mani pulite” – 20 anni fa – fu quello della credenza di una società civile “buona” e della politica “cattiva”, mito questo che risolse tanti conflitti di coscienza nell’animo dei più.  La recente intervista al presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Piercamillo Davigo  (vedi qui),  pur largamente condivisibile nei suoi contenuti, ha in qualche modo rinnovato l’idea di una “politica cattiva” in sé e a prescindere. Così non è e non è mai stato. C’è ora chi, con grande coraggio, prende posizione per un’idea molto meno consolatoria sulle origini della corruzione imperante nel nostro Paese: essa nasce dalla società civile, da noi o, perlomeno, da quelli di noi o da quella parte di noi stessi che preferisce contravvenire ad alcune regole base del vivere civile. Giusto riportare  il punto di vista in questione di Ernesto Galli della Loggia nel fondo pubblicato sul Corriere della Sera dello scorso 26 aprile 2016 – clicca qui.

Ci piace segnalare anche il commento consonante a quell’articolo del nostro professor Guido Melis – apparso sulla sua bacheca di facebook – che merita eguale risonanza. Lo abbiamo intitolato, espungendo dal testo: “Ricostruire l’etica pubblica partendo da quella privata”.

Guido Melis: – i semi della corruzione

Ricordiamo che la nostra Associazione ha dedicato al tema della corruzione-legalità-trasparenza un numero della sua Rivista “Nuova Etica Pubblica”clicca qui.

 

 

 

 

 

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