Valerio Talamo: antefatti e andamento dei rinnovi contrattuali nel pubblico impiego

Riproduciamo l’ editoriale di Valerio Talamo pubblicato su Il Giornale di Diritto Amministrativo di Sabino Cassese. L’autore – direttore generale dell’Ufficio Relazioni Sindacali del Dipartimento della funzione pubblica,nonche’ uno dei massimi esperti in Italia di contrattazione pubblica –  fa il punto sulle evidenze della nuova stagione di contrattazione collettiva per i dipendenti pubblici  e analizza in particolare gli esisti recenti di quello che Carlo D’Orta chiamò il “movimento pendolare” (vedi qui) degli equilibri di prevalenza fra fonte legislativa e fonte contrattuale.

Lasciamo al lettore il piacere di leggere direttamente le argomentazioni (anche in forma dubitativa) dell’autore, fermo restando che il nostro pensiero rimane molto vicino alle conclusioni dell’articolo di Talamo:  la dirigenza pubblica, così come attualmente configurata, cioè non resa effettivamente autonoma, rimane nelle relazioni sindacali “un convitato di pietra…piegato alle opportunità politiche, strutturalmente incapace di resistere alla pressione sindacale e che finisce nuovamente per distribuire a pioggia risorse e opportunità “. Quanto a dire che il ciclo di “riforme” in corso ormai da 25 anni è ancora lontano dall’aver raggiunto quegli obiettivi di efficienza e di qualità al servizio dei cittadini, cui la riforma della privatizzazione del rapporto d’impiego pubblico era dichiaratamente rivolta e finalizzata.

Antefatti, luci e ombre dei rinnovi contrattuali del pubblico impiego -GDA n. 3_2018

 

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