CAZZOLA: “BUCO” DELLA GESTIONE INPDAP NEL BILANCIO INPS? CHISSA’?

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Giuliano Cazzola, esperto di previdenza e vecchio conoscitore dei conti dell’INPS e dell’INPDAP per essere stato Presidente dei rispettivi Collegi dei Sindaci, dimostra in questa intervista concessa al Sole 24 ore come i conti della previdenza pubblica italiana, così come sono rinvenibili nelle nude esposizioni contabili, non chiariscono in termini di trasparenza vera, cioè di comprensibilità per i non addetti ai lavori, quale sia il peso e la funzione degli apporti di fiscalità generale alla previdenza pubblica. Cazzola dimostra che le stesse identiche rimesse di risorse erariali trasferite dal MEF alla gestione INPDAP nel corso degli ultimi 10 anni siano state, a seconda della “qualificazione contabile” che successive disposizioni di legge hanno disposto, – alternativamente – o “trasferimenti definitivi” al bilancio INPDAP, oppure “anticipazioni” debitorie che generano tuttora una situazione di deficit (“buco”) del bilancio ora gestito dall’INPS. In altri termini, il ripiano effettuato dallo Stato dello sbilancio fra contributi riscossi e prestazioni erogate (base della tenuta dei conti di un ente previdenziale) può generare un bilancio in attivo, se qualificato come “trasferimento definitivo”, oppure un “buco” di bilancio se qualificato come “anticipazione” debitoria. Con buona pace di quel minimo di chiarezza di cui l’opinione pubblica avrebbe bisogno. Particolarmente acuta l’osservazione di Giuliano Cazzola che “svela” il fatto che ciò che è debito per un Ente previdenziale assume la forma di “credito” per il bilancio dello Stato, cosa “buona” quest’ultima per congegnare al meglio i nostri conti nazionali. Così va l’Italia.

Giuliano Cazzola al Sole 24 ore sul “buco” INPDAP che pesa sull’INPS

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