Cosa fa un ufficio pubblico del Territorio – Gli uffici INPS della Puglia.

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Fra gli interventi al Convegno INPS -Un occhio al futuro   dello scorso 10 giugno 2015 c’è ne è stato uno, che a prima vista poteva sembrare forse un po’  “tangenziale” rispetto ai temi generali proposti dal Convegno. A ben vedere, invece, la descrizione minuziosa e puntuale delle attività e delle iniziative adottate in Direzione regionale INPS della Puglia negli ultimi 4 anni, presentata nella relazione del dr. Giovanni DI MONDE, costituisce una radiografia interessantissima per comprendere il ruolo di un ufficio pubblico nella realtà sociale ed economica del territorio nazionale. Chi cerca di raffigurare gli uffici pubblici come entità pesanti e farraginose, pronte a rendere difficile la vita dei cittadini e delle imprese, legga questa relazione, così comprenderà che la realtà è diversa da quella che la stampa nazionale generalmente racconta. Capirà anche che la gestione manageriale pubblica è molto più complessa di quella svolta nelle imprese private, perché ha compiti e funzioni di garanzia per l’intera collettività amministrata del giusto contemperamento degli interessi in gioco, ottenuta attraverso l’intelligente applicazione delle disposizioni di legge e la capacità di rapporto e relazione con il mondo circostante.

 Funzionamento di una Sede regionale dell’INPS

INPS- Convegno organizzato dalla CISL funzione pubblica “INPS 2.0”.

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Quasi a reciproco pendant rispetto all’altro quasi contemporaneo convegno organizzato dalla CGIL sullo stesso tema – vedi qui – La CISL funzione pubblica ha tenuto un convegno dal titolo “INPS 2.0 – La nuova frontiera dell’azienda pubblica” lo scorso 30 giugno 2015, presso la Direzione generale dell’Istituto. Di seguito una sintesi degli interventi dei diversi relatori. Si può dire che, integrando i contenuti dei due convegni, emerge con sufficiente chiarezza il punto di vista sulla situazione attuale dell’Istituto, così come esposto dagli Organi di vertice, dalla sua Dirigenza di vertice e dai due Sindacati promotori.

 Sintesi del Convegno – INPS 2.0

Presentazione della relazione annuale INPS alla Camera.

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Il Presidente dell’INPS Tito Boeri ha presentato l’8 luglio 2015 la relazione annuale sulle attività dell’Istituto nella Sala della Regina della Camera dei deputati, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. E’ intervenuto il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.

Si veda di seguito la registrazione dell’intervento del Presidente INPS e del Ministro del Lavoro – clicca qui.

Vedi anche su La Repubblica.it – clicca qui  la sintesi dei contenuti della relazione.

Pubblichiamo anche il testo integrale del Rapporto annuale 2014 dell’INPS

 INPS-Rapporto-Annuale-2014

Il nuovo INPS – Un occhio al futuro

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Si è tenuto presso la sede della Direzione generale dell’INPS a Roma un convegno promosso dalla CGIL- funzione pubblica, con la partecipazione del Segretario generale Susanna Camusso, di Rosanna Dettori e con il Presidente Tito Boeri, il direttore generale Massimo Cioffi e i dirigenti generali Cristina Deidda e Giovanni Di Monde sul futuro dell’Istituto. Di seguito la locandina

 INPS OCCHIO AL FUTURO

Di seguito la sintesi e la registrazione vocale del convegno.

 Registrazione e sintesi del Convegno sull’ INPS “un occhio al futuro”.

Sostenibilità della previdenza obbligatoria in Italia – problema ancora da risolvere.

Pubblichiamo un contributo del dr Angelo Giubileo, esperto di previdenza, sul tema della sostenibilità finanziaria della previdenza obbligatoria nel nostro Paese.

 Giubileo – Perché si riapre il capitolo pensioni

Decreto legge n 65/2015 – rivalutazione automatica delle pensioni.

Pubblichiamo il Decreto legge n 65 del 21 maggio ultimo scorso recante disposizioni urgenti in materia di pensioni, ammortizzatori sociali e granfie TFR. rinviamo anche al link del Sole 24 ore di esposizione sintetica dei contenuti del decreto (clicca qui).

 Gazz uff DL 65 2015

Oneri per la finanza pubblica in caso di restituzione totale della rivalutazione.

restituzione totale

Rimborsi effettivi decisi dal Governo

Rimborsi decisi

Boeri e Cioffi – Le criticità della gestione INPS

boeri-ansa-tlf-kd4C--258x258@IlSole24Ore-Web         CIOFFI

Il neo Presidente dell’INPS Tito Boeri, a circa tre mesi dal suo insediamento, ha svolto, insieme al Direttore generale Massimo Cioffi, una relazione sulle criticità rilevate in INPS, in occasione dell’audizione dell’ 20 maggio 2015 alla Commissione bicamerale di controllo sulle attività degli Enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale. Tali criticità sono state individuate e sintetizzate in un elenco di 11 punti ed esposte da Boeri nei primi dieci minuti dell’audizione il cui video riproponiamo integralmente qui sotto.

1. Apparato centrale autoreferenziale con presenza di alcune strutture di progetto con attribuzioni di dubbia rilevanza;

2. progressiva perdita di rapporti diretti con la clientela e affidamento di servizi di assistenza a intermediari esterni Patronati, CAF e Consulenti del lavoro, con funzioni demandate non in termini di complementarietà ma di sostituzione;

3. struttura retributiva dell’alta dirigenza dell’Istituto fortemente allineata, a dispetto delle differenze esistenti fra i diversi carichi di lavoro;

4. struttura anagrafica dei dipendenti  in media molto avanzata;

5. gestione in gran parte internalizzata del patrimonio immobiliare di proprietà, con forti margini di inefficienza rispetto ad una gestione esternalizzata e non rientrante nel core business dell’Istituto;

6. rilevanti difficoltà nel rapportarsi con le aziende fornitrici di servizi informatici e controlli insufficienti sulle gestioni esterne;

7. procedure poco trasparenti nell’acquisizione dei servizi di consulenza, ottenuti sempre all’interno di contratti di informatica e, peraltro, non evidenziati in bilancio;

8. una serie di indagine aperte dall’ANAC in ordine a ripetute irregolarità attinenti ad appalti assegnati senza preventiva gara e gestione del personale in violazione delle regole del pubblico impiego;

9. scarsa trasparenza dei bilanci, non leggibili neanche da tecnici della materia, con frequenti disallineamenti fra bilanci preventivi e consuntivi;

10. gestione poco attenta dei crediti, saliti a 94 miliardi di euro e la cui esigibilità non viene adeguatamente verificata;

11. scarsa attenzione alle entrate contributive, non in grado di raccogliere i frutti di una buona qualità del lavoro dei servizi ispettivi.

 Video integrale dell’audizione del 20 mag 2015 – clicca qui poi digita “bicamerale Boeri”.

 

 

I costi della Sentenza n 70 del 2015 sul ripristino della rivalutazione monetaria

NENS LOGO

Riproduciamo l’articolo di Antonio Misiani, apparso sul sito dell’Associazione NENS – clicca qui – sul riflesso finanziario provato sui conti pubblici dalla Sentenza n 70 del 30 aprile 2015 sull’inammissibilità del blocco della rivalutazione delle pensioni –  vedi qui.

L’articolo quantifica in 16,6 miliardi l’importo da rimborsare dall’INPS ai pensionati interessati. Nel calcolo non sono computati gli interessi maturati, né – aggiungiamo noi – l’importo delle imposte da detrarre al conto effettuato sulle pensioni al lordo.

Antonio Misiani per NENS 4 maggio 2015

foto

Sentenza n 70/2015 della Corte costituzionale. Inammissibilità del blocco della rivalutazione delle pensioni.

corte costituzionale

Pubblichiamo il testo integrale della sentenza n 70 del 30 aprile 2015 della Corte costituzionale con la quale è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’articolo 24, comma 25, del decreto legge “Fornero” n 201/2011vedi qui – nella parte in cui prevedeva che «In considerazione della contingente situazione finanziaria, la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall’art. 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, è riconosciuta, per gli anni 2012 e 2013, esclusivamente ai trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a tre volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 100 per cento».

Corte Costituzionale Sentenza n 70 del 2015 

Vedi anche il testo del decreto legge n 65 del 21 maggio 2015 coordinato con la legge di conversione n 109 del 17 luglio 2015-  CLICCA QUI-

Vedi anche un approfondimento sui costi finanziari dell’applicazione di questa sentenza – clicca qui

Vedi anche la nota breve del Servizio studi del Senato sulla configurazione giuridica dell’intera questione – clicca qui

Le proposte del Presidente dell’INPS per nuovi interventi sul Welfare italiano

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Riproponiamo l’intervista integrale al Presidente INPS Tito Boeri, ieri ospite di Otto e mezzo. Egli ha tracciato un quadro d’insieme delle proposte in materia di previdenza e di protezione sociale che l’Istituto metterà in campo nei prossimi mesi.

Su tutte prevale in Boeri l’idea di tutelare la categoria in maggiore difficoltà in questo frangente storico : la classe dei lavoratori in età fra i 55 e i 65 anni, che ha maggiore difficoltà a trovare un nuovo lavoro quando lo perde, ma è ancora lontanissima dalla pensione. L’onere quantificato per tale operazione ammonta a circa 1,5 miliardi di euro, da reperire all’interno dello stesso sistema di protezione sociale amministrato dall’Istituto. Sotto attenzione le pensioni elevate liquidate in modo più favorevole rispetto al sistema di calcolo contributivo.

Tito Boeri otto e mezzo 20 marzo 2015 – Video integrale

INPS – Il discorso di insediamento del nuovo Presidente Tito Boeri.

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Pubblichiamo il discorso di insediamento e di presentazione in teleconferenza a tutto il personale dell’Ente del nuovo Presidente dell’INPS, prof. Tito Boeri. Egli ha tracciato sostanzialmente il programma del suo mandato, finalizzato ad un rinnovamento profondo del ruolo dell’Istituto nel Paese. Degni di evidenza i seguenti passaggi: 1) caratterizzare l’Istituto non solo come l’erogatore puntuale delle prestazioni dovute, ma anche come punto di studio e di riferimento propositivo del Governo e per la comunità nazionale tutta, attraverso la massima evidenziazione e l’elaborazione  delle informazioni presenti nella sua banca dati; 2) consentire la consultazione aperta a tutti i lavoratori italiani sul sito dell’Istituto per conoscere la propria posizione previdenziale e quanto questa presumibilmente sarà destinata a fruttare quando ci si ritirerà dalla vita attiva. Quest’operazione “che vedrà impegnati nei prossimi mesi tutti i dipendenti dell’Istituto” è stata chiamata da Boeri “la mia pensione“; 3) un’attenzione massima all’unico vero volto dell’INPS che vedono gli utenti: gli sportelli dell’Istituto, il decoro degli ambienti di accoglienza dei cittadini, il modo e le maniere di rispondere alle loro esigenze; 4) la caratterizzazione, infine, dell’INPS non più e non tanto come ente previdenziale, quanto come “istituto della sicurezza sociale, intesa prioritariamente come argine contro la povertà“.

 Il saluto del Presidente Boeri al personale dell’INPS

Riportiamo anche l’intervista di Tito Boeri al Corriere della Sera di ieri 3 marzo 2015 sui programmi di welfare e sulla governance dell’INPS.

BOERI SU INPS – Corriere della sera 3 marzo 2015 

Il nuovo Direttore generale dell’INPS: Massimo Cioffi.

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Nell’attuale stravagante assetto della governance del più grande Ente previdenziale d’Europa (vedi), il ruolo del Direttore generale – avente anch’esso natura di “Organo di gestione” – è praticamente equivalente (se non superiore per il fatto di essere vertice della tecnostruttura e della gestione operativa) in termini di peso e di potere a quello della figura del Presidente (orfano quest’ultimo del Consiglio d’Amministrazione dall’anno 2008, in seguito ad uno dei tanti infelici ritocchi all’originario articolo 3 del decreto legislativo n. 479 del 1994 (vedi)). Questa necessaria premessa dà la misura dell’importanza della nomina di Massimo Cioffi a questa carica. Dopo trent’anni – cioè dal tempo di Gianni Billia, anche lui manager privato – la scelta del Direttore generale INPS  cade su un soggetto non interno alla tecnostruttura dell’Istituto.

Indicato dal Governo su concorde avviso del neo Presidente INPS Tito Boeri, la nomina di Massimo Cioffi – 54 anni, sposato, un figlio, esperto in organizzazione e gestione delle risorse umane, bocconiano, già direttore del personale dell’ENEL, svincolato dalla politica e dai sindacati – é, pertanto, una novità assoluta nella storia dell’Istituto.

Con l’assunzione di due “bocconiani” al vertice dell’INPS, il Governo Renzi lancia una forte sfida, tutta da comprendere e da giocare, per il futuro della previdenza e del welfare del nostro Paese.

Presentiamo l’estratto di una vecchia intervista dell’anno 2010 al nuovo Direttore generale dell’INPS.

 Le nostre interviste – Massimo Cioffi

Buco dell’INPDAP ed evasione contributiva dello Stato – Le quattro bugie.

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Da circa tre anni i più importanti organi d’informazione, supportati anche da dichiarazioni di autorevoli leader sindacali, affermano, senza lo straccio di una prova, che le Amministrazioni statali evadevano in massa il pagamento dei contributi previdenziali – all’INPDAP, ora INPS, e che – fatto gravissimo – ciò ha provocato il “buco” (anche la scelta delle parole ha sempre un senso) dell’INPDAP, trasferito poi all’atto della soppressione all’INPS. La “ricostruzione” urlata da tanti non é quella vera e, visto che i fatti e i dati hanno una loro provvidenziale cocciutaggine, ci siamo fatti carico di proporre agli organi di informazione una ben diversa storia, la cui fondatezza viene ora confermata da Giuliano Cazzola, noto esperto di previdenza ed ex Presidente del Collegio dei Sindaci sia dell’INPS che dell’INPDAP, sul sito  Sussidiario.net – RIFORMA PENSIONI E INPS/ quei numeri che smontano la leggenda dello Stato evasore – clicca qui –  e dal giornale della previdenza Il Punto – clicca qui.

Perché allora è stato creato questo polverone? Per attaccare un Ente previdenziale ormai defunto? Certo che no! L’attacco subdolo e mirato a intercettare e dirigere la rabbia e l’insoddisfazione delle persone è rivolto al mondo pubblico nel suo complesso, allo “Stato” che evade come e più dei privati. Brutti tempi quelli in cui ci si slancia contro i presìdi massimi del vivere in comunità nazionale.

Comunicato stampa – le 4 bugie sul buco dell’INPDAP e sull’evasione contributiva dello Stato.

 

 

Il futuro della previdenza italiana – Studi Mefop

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Pubblichiamo alcuni studi e riflessioni del presidente del  MEFOP (Società per lo sviluppo del Mercato dei Fondi pensione, partecipata a maggioranza assoluta dal MEF)  Mauro MARE’,  in ordine al futuro della previdenza italiana. Ci sembrano degni della massima attenzione due concetti sostenuti dal Presidente MEFOP: 1) il “cantiere” della previdenza italiana è lontano dall’essere “chiuso”, soprattutto a motivo dei problemi irrisolti sulla sua sostenibilità; 2) il criterio migliore di sostenibilità della previdenza nei tempi attuali è un criterio misto, basato su tre pilastri: uno di base alimentato dal sistema tributario, un secondo contributivo obbligatorio e un terzo dei fondi pensione, volontario (pag. 23 e segg.  de “I pilastri delle pensioni” vedi qui sotto).

Ciò che, a parere nostro, non può e non deve essere messo in discussione è la gestione pubblica dei primi due pilastri sopra richiamati.

 Mauro Mare’ MEFOP 23 sett 2013 – I pilastri delle pensioni

Mauro Marè e Luigi Bellanti MEFOP – Seminario sui sistemi pensionistici del 26-05-2014

Il sole 24 ore del 23 ott 2013  – Marè: le sette verità sui sistemi pensionistici

 

Anonimo INPS – Il senso smarrito di una missione pubblica.

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Un dirigente INPS che  ha responsabilità e segue dall’interno, da molti anni, le vicende dell’ente generale del welfare italiano delinea con pochi sintetici tratti il collegamento esistente fra il “funzionamento della macchina” e la direzione strategica –  inespressa ma chiara – che gli ultimi Governi della Repubblica hanno impresso nelle vicende dell’Istituto. Ne emerge la visione di un Istituto chiuso in sé stesso, immobile, incapace di dialogo con gli altri protagonisti della vita economica e pubblica del Paese.

 L’Inps, l’integrazione e il senso smarrito della missione – dic 2014