Il documento di Nuova Etica Pubblica con la nostra proposta di riforma della Pubblica Amministrazione italiana.
Per una riforma della Pubblica Amministrazione – Nuova Etica pubblica
Il documento di Nuova Etica Pubblica con la nostra proposta di riforma della Pubblica Amministrazione italiana.
Per una riforma della Pubblica Amministrazione – Nuova Etica pubblica
Questo annunzio di concorso – pubblicato sul sito www.la legge per tutti.it (clicca qui) – è dedicato ai nostri giovani in gamba che cercano un posto di lavoro adeguato al loro impegno e merito, ma non hanno le conoscenze utili per essere assunti in qualche società partecipata.
Futuro dell’Europa, investimenti pubblici, politica dei tagli della spesa. piano Varoufakis: le tesi di Mariana Mazzucato applicate alla situazione di crisi dell’Europa in un suo articolo pubblicato su La Repubblica lo scorso 16 marzo 2015.
Il futuro dell’Europa – Mariana Mazzucato
Clicca qui per ascoltare il dibattito fra Mariana Mazzucato e Francesco Giavazzi
Le tesi contenute nello “Stato innovatore”, successo editoriale dell’Economista italo-americana Mariana Mazzucato spiegate da lei stessa in una lettera al Premier italiano Matteo Renzi.
Ciò che piace delle teorie della Mazzucato è la sua visione del ruolo dello Stato, non un’entità neutrale e amorfa, che svolge le sole funzioni regolatrici e di fornitore di servizi sociali, ma soggetto innovatore, leva vivace, finanziatore e volano della crescita e delle opportunità economiche del mercato. Per sostenere tale tesi la Mazzucato analizza nello specifico le esperienze dello Stato più liberista del mondo, gli U.S.A…..e dimostra che le più fantastiche evoluzioni nel mondo informatico non si sarebbero mai verificate se non ci fosse stato un “accredito” iniziale, un'”incentivo economico mirato” verso quei progetti che manifestavano prospettive e scenari nuovi e originali.
Pubblichiamo qui di seguito una serie di saggi prodotti dall’Osservatorio AIR sugli argomenti trattati nel convegno di domani 23 marzo 2015
Pubblichiamo la sintesi dei recenti lavori in Commissione Affari costituzionali sul ddl 1577/2014, curata dal Servizio studi del Senato.
AS_1577_servizio-studi_nota-breve
L’Associazione Classi dirigenti delle Pubbliche amministrazioni (AGDP – vedi sito web) è stata presente al nostro convegno del 29 gennaio scorso sulla “Riforma delle pubbliche amministrazioni” (vedi) ed è intervenuta per voce di un suo Rappresentante, nella persona del dr. Giuseppe Conte. AGDP ha inoltre prodotto un documento di critica alle posizioni espresse da Nuova Etica Pubblica nell’occasione, che pubblichiamo qui volentieri. Pur nella distinzione delle sensibilità in ordine ad alcuni punti, ci paiono comuni e fortemente sentite alcune idee cardine: l’esigenza di dedicare alla riforma delle Pubbliche Amministrazioni tempi e qualità di intervento molto più attenti di quello che è stato finora, la centralità dei processi di valutazione nel funzionamento di una Pa veramente al passo con i tempi e con le esigenze dei cittadini, la centralità del problema di una dirigenza autonoma e imparziale. In quest’ultimo senso sono preziosi gli articolati richiami alla giurisprudenza costituzionale presenti nel documento di AGDP, che dovrebbero “fare stato” nella gestione delle Amministrazioni Pubbliche e che, invece, giacciono lì abbondantemente inapplicati e scarsamente rispettati dai vari ceti politici al vertice delle Pubbliche amministrazioni.
AGDP – La Pubblica Amministrazione come asset e non come costo.
Sarò posta in discussione, in sede di riforma del Titolo V della Costituzione, la modifica dell’articolo 131, relativo al numero delle Regioni. La proposta proviene dai parlamentari dei gruppi PD alla Camera e al Senato, on. Roberto Morassut e dal sen. Raffaele Ranucci.
Vedi qui sotto gli approfondimenti giornalistici.
Pubblichiamo una dichiarazione del Presidente della nostra associazione “Nuova Etica pubblica” – dr. Antonio Zucaro – in ordine allo scandalo di “Roma capitale” – e non solo.
Una sintesi lucida di Sabino Cassese di un pensiero ormai prevalente, pubblicata sul Corriere della Sera dello scorso 21 novembre 2014.
Su questo tema il nostro sito è intervenuto a più riprese: vedi “L’ingorgo legislativo” di Antonio Zucaro e “L’ingorgo normativo nell’autonomia scolastica”.
Troppe leggi che restano solo annunci
Pubblichiamo il rapporto della “Commissione per l’elaborazione di proposte in tema di lotta, anche patrimoniale, alla criminalità” redatto nel 2013 e denominato “Per una moderna politica antimafia”
E’ stato presentato a Roma in data odierna, con la partecipazione del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Graziano Delrio, il “Rapporto SVIMEZ 2014 sull’economia del Mezzogiorno”.
Pubblichiamo la sintesi del Rapporto in questione, la quale, oltre alla notevole messe di dati e informazioni, punta il suo sforzo propositivo – si veda il paragrafo 8 (i motori dello sviluppo – una rete logistica a supporto dei porti di Taranto, Catania e Gioia Tauro) – su una caratteristica che fa (dovrebbe fare, potrebbe fare se prevarranno gli “uomini di buona volontà”) del Sud Italia il posto privilegiato per uno sviluppo strategico futuro: un terzo del transito mondiale delle merci passa per il Mediterraneo, attraverso la rotta Canale di Suez-Stretto di Gibilterra: una straordinaria occasione di rilancio economico. Sapremo coglierla?
28 ottobre 2014: Rapporto SVIMEZ 2014 – Introduzione e sintesi
L’amministrazione della città di Roma costituisce ormai un problema per la città stessa e per il Paese nel suo complesso. Quali i nodi da sciogliere e quali le iniziative da realizzare al più presto? Ne tratta l’on. Roberto Morassut, già assessore all’urbanistica nella Giunta del sindaco Veltroni, in occasione della presentazione del suo libro “Roma Capitale 2.0.“, il prossimo lunedì 29 settembre.
In un Paese quale l’Italia che, con buona pace della retorica “Cavour-Garibaldi-Mazzini-Vittorio Emanuele” , non si è mai sentito unito nei cuori ed in cui, il giorno dopo l’Impresa dei Mille, il Sud Italia – che non aveva possibilità economica di inviare i suoi giovani figli agricoltori per quattro anni alla leva militare obbligatoria – fu stuprato dalle truppe piemontesi del generale Cialdini con 50.000 morti, sarà sempre difficile accreditare il problema della sua Capitale Roma come problema nazionale di interesse comune. A dispetto, tuttavia, di questa “latitanza del noi“, la speranza e la logica applicata in altri Paesi quali U.S.A. e Germania conduce a un’idea istituzionale di Roma come “Distretto” equiparato al rango di Regione a statuto speciale, sull’esempio di Washington e Berlino.
Vediamo in tal senso, oltre alla proposta di legge costituzionale a ciò finalizzata, anche uno studio dal titolo “ROMA 2025: un patto tra l’Italia e la sua Capitale”
Pro Demos 2013 – Roma 2025: un patto fra l’Italia e la sua Capitale
Distretto di Roma capitale – proposta di revisione costituzionale
Più che il “gattopardo” , nel caso dell’abolizione delle Province (riforma “Delrio”) sembra vedere all’opera Penelope con la sua tela: a cinque mesi dalla promulgazione della Legge 7 aprile 2014 n. 56 siamo ancora alle battute iniziali per il trasferimento di competenze e risorse umane alle Regioni, ai Comuni o alle Aree metropolitane, secondo volontà rimesse alla legislazione di ciascuna singola Regione. Non si tratta qui di esprimere giudizi preconcetti sull’azione del governo, ma solo di osservare un percorso nel quale non è possibile vedere oggi prospettive chiare, ma solo incerti progressi di medio percorso.
Pubblichiamo le farraginose “clausole di accordo” della Conferenza unificata Stato Regioni – da considerare sostanzialmente come fonti del diritto “affiancate” alla legge – , le successive ottimistiche dichiarazioni del Ministro per gli Affari regionali Lanzetta, una valutazione negativa presente sul “Fatto quotidiano” del 18 settembre e un’articolo di del prof Luigi Olivieri n ordine all’aleatorietà del numero di trasferimenti in mobilità annunziato dal Governo
LANZETTA 11 sett 2014: raggiunto un importantissimo accordo –
LANZETTA al Mattino del 18 sett 2014 sulle Città metropolitane.
Il Fatto quotidiano del 12 sett 2014 – Province, via il nome restano le funzioni.
Province: la strada dei trasferimenti dei dipendenti è ancora lunga – Luigi Olivieri su LeggiOggi.it
Pubblichiamo le linee generali per la riorganizzazione del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, presentate dal ministro Dario Franceschini e una petizione rivolta allo stesso Ministro a proposito del riordinamento del settore degli Archivi di Stato.
Verso un nuovo MIBACT – La riorganizzazione del Ministero
La tutela del patrimonio archivistico nazionale
Un’inchiesta pubblicata su “Il Fatto Quotidiano” del 30 giugno ci racconta della voglia di fuga che serpeggia nella comunità degli Italiani.
Nell’imminenza della Relazione annuale del Governatore della Banca d’Italia, presentiamo due articoli di quotidiani che illustrano diffusamente i mutamenti e le evoluzioni del ruolo della nostra Banca centrale, ancora uno degli elementi di punta dell’Amministrazione pubblica italiana.
La Repubblica 26 mag 2014 – La metamorfosi della Banca d’Italia
Il Foglio 3 feb 2014 – La riforma della Banca d’Italia
Pervenute oltre 23.000 mail all’account rivoluzione@governo.it
Commenti e linee di indirizzo esposti dal Ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia (CLICCA QUI)