Una proposta di solidarietà per la politica dell’Unione europea.

Le recenti vicende del debito greco vengono riassunte e commentate da Paolo De Ioanna, componente del nostro Comitato scientifico, in un articolo recentemente pubblicato da “La Repubblica – Affari e finanza”. Nella conclusione una proposta: “europeizzazione del debito greco e creazione di meccanismi di stabilizzazione e mutualizzazione della quota di debito pubblico sovrano che sta entro la soglia del 60%“.

 Democrazia europea alla prova della Grecia

Riflessioni di Guido Melis sul testo della riforma Madia approvato alla Camera.

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Riproponiamo le prime riflessioni del prof. Guido Melis, storico della pubblica amministrazione italiana, sul testo approvato alla Camera della riforma Madia, pubblicate sulla rivista “IL MULINO” – clicca qui.

Convegno lunedì 6 luglio 2015 su Roma Capitale come città Regione.

6luglio MORASSUT

Roberto Morassut da anni denunciava la condizione del suo partito a Roma, ridotto in alcuni suoi ambiti a pura gestione del potere e delle tessere e in ostaggio di correnti politiche trasformatesi in “tribù”. Lo scandalo di Mafia Capitale ha portato sulle prime pagine dei giornali le prove di ciò che pochi coraggiosi dicevano e scrivevano da anni. In questo senso, la riproposizione di un progetto su Roma, così come emerge dal suo libro “La nuova questione romana“, acquista un interesse affatto particolare. Solo un riformismo civico per la capitale può salvare Roma e la proposta di legge costituzionale  per la riforma sulla riduzione del numero delle Regioni e l’istituzione della Città Regione di Roma Capitale – vedi qui il Morassut – Proposta di legge costituzionale n 3090 – è un ottimo punto di partenza.

Sui contenuti della proposta di legge di Roberto Morassut il convegno di lunedì 6 luglio acquista un interesse particolare anche per la partecipazione del prof.  Sabino CASSESE (Costituzionalista ) e di Luigi ZANDA ( capogruppo Pd al Senato ). Sarà una occasione per affrontare un dibattito sul ruolo di Capitale e sulle possibili vie di uscita dalla attuale crisi politica e morale.

Ascolta la video registrazione della presentazione del libro con intervento di Sabino Cassese

Studio SNA – IRPA: lo stato dei controlli delle pubbliche amministrazioni.

SNA logo        irpa logo   Riproponiamo uno studio organico dell’anno 2013 sul sistema dei controlli nella pubblica amministrazione italiana, curato da SNA e IRPA, coordinato dalla prof.ssa Elisa D’Alterio. Lo studio propone e approfondisce il quadro normativo di riferimento. Di particolare e recente interesse le funzioni di controllo attribuite alla Corte dei Conti (Pagg. 178 e segg.)

 Stato dei controlli_SNA_IRPA

La Pubblica Amministrazione e i tesori d’arte antica.

Madonna_con_bambino

Sfugge sempre alla grande stampa e ai molteplici osservatori superficiali che la pubblica amministrazione italiana é un oggetto complesso, un’articolazione estesissima di fatti e  di situazioni dove si possono trovare non solo cose brutte, ma anche veri e propri tesori. E’ il caso di questa icona mariana del duecento che è stata ritrovata anni fa all’interno del Convitto INPS S. Caterina di Arezzo da uno staff del Museo nazionale di arte medioevale e moderna di Arezzo diretto dalla dr.ssa Paola Refice. Da una “crosta” esterna, dalla quale difficilmente poteva immaginarsi la preziosa opera originale nascosta, è stata estratta – dopo anni di accurato restauro – la Madonna col Bambino che si può vedere qui sopra. La presentazione al pubblico, avvenuta lo scorso 19 giugno 2015, è stata curata dal Presidio sponsorizzazioni e valorizzazioni dei beni dell’INPS diretto dal dirigente generale dr. Alessandro Tombolini. Nel filmato presentato qui sotto una breve interessantissima sintesi di questa bella storia di Amministrazioni pubbliche italiane.

Il restauro dell’icona mariana di Arezzo del 1200- clicca qui.

 

Mafia capitale – l’opinione di Cassese: è una questione nazionale.

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Pubblicato sul del Corriere della Sera di ieri 7 giugno 2015 un editoriale di Sabino Cassese sulla “questione romana” apertasi con lo scandalo di “Mafia capitale”. La situazione viene qualificata con gli accenti più duri: “sfruttamento privato delle risorse pubbliche” ” indistinzione fra amministrazione politica locale, clan privati e funzionari pubblici”, “assenza di una solida amministrazione capitolina”, “troppe interferenze con la gestione amministrativa”, “burocrati scelti per l’appartenenza o la fedeltà politica”, “politici affaristi”, “strapotere del Consiglio comunale”,  “finzione giuridica che a Roma ci sia un sindaco”. Si può definire, quella di Cassese, come la descrizione del peggio che c’è oggi nella pubblica amministrazione italiana.

Ma l’impatto dell’editoriale sta nelle conclusioni tratte dall’autore: un tale sistema corrotto richiede che lo Stato si accolli temporaneamente il compito di ricondurre a normalità tale situazione e ridia alla nazione italiana una capitale non infetta. Il punto è il commissariamento del Comune di Roma.

 Cassese Corsera – giugno 2015 STATO E CRIMINALITA’, una questione nazionale.

La riforma della dirigenza pubblica e il ruolo della donna – Daniela Carlà

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Riproduciamo l’intervento di Daniela Carlà, direttrice della nostra rivista “nuova Etica Pubblica”,  sul n. 2 di giudicedonna.it – vedi qui . L’argomento della riforma della dirigenza pubblica viene qui trattato con esplicita attenzione al diverso e originale contributo che la dirigente donna è in grado di dare al buon funzionamento della macchina amministrativa.

 Giudicedonna n 2 / 2015 – Daniela Carlà

Forum Pa 2015 – Convegno sulla valutazione delle performance.

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Pubblichiamo la registrazione video del convegno del 26 maggio, in occasione del ForumPa 2015, promosso dal dr. Giovanni Urbani, sulla tematica della valutazione delle performance. E’ intervenuto fra gli altri il Presidente della nostra Associazione dr. Antonio Zucaro che ha ben analizzato i motivi per i quali la valutazione in questo Paese è ancora inattuata.

ForumPa 2015 – Valutazione delle performance: registrazione video

Carlo Deodato – profili di possibile incostituzionalità del ddl 1577/2014

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Carlo Deodato è Consigliere di Stato, già Capo dipartimento affari legislativi sotto il Governo Letta. E’ stato apprezzato un suo intervento al ForumPA 2015, nel corso del quale ha illustrato i profili di possibile incostituzionalità che recano con sé le disposizioni presenti all’articolo 9 del dl 1577 sulla dirigenza pubblica, ora in discussione alla Camera.Pubblichiamo un suo recente articolo in cui sono sviluppate tali tesi.

 Carlo Deodato – Costituzionalità e ragionevolezza di alcuni aspetti della riforma della dirigenza

 

Sostenibilità della previdenza obbligatoria in Italia – problema ancora da risolvere.

Pubblichiamo un contributo del dr Angelo Giubileo, esperto di previdenza, sul tema della sostenibilità finanziaria della previdenza obbligatoria nel nostro Paese.

 Giubileo – Perché si riapre il capitolo pensioni

I gufi d’Italia – gli italiani visti con gli aforismi di 160 “grandi firme”

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Quanti Italiani sono qualificabili come “gufi”, secondo la terminologia renziana? Parecchi, solo a leggere i pensieri che tanti “grandi” italiani hanno formulato in forma icastica sui loro connazionali. I 160 aforismi che qui riproponiamo ci restituiscono un pensiero negativo, pessimista, deluso e disilluso. Colpisce anche un’ altra osservazione, cioè il fatto che il pensiero sull’Italia venga frequentemente esposto in forma di battuta sarcastica, di osservazione breve, senza desiderio né cura di “approfondire”, di sviluppare un ragionamento che vada a fondo rispetto al malessere che l’intuizione e l’esperienza vissuta generano. Almeno due grandi Italiani escono fuori dal recinto dell’aforisma, ma le conclusioni del loro approfondimento ragionato sono ancor più sconsolanti: L’Alighieri del VI canto del Purgatoriovedi qui – che spiega perché l’Italia non è “donna di provincie ma bordello” e Giacomo Leopardi con il suo Discorso sopra lo stato degli Italiani -vedi qui . C’é infine un altro grande Italiano che espresse le proprie valutazioni sulla’”agire civile” dei suoi connazionali, guarda caso con 221 aforismi: Francesco Guicciardini. Del suo pensiero intorno al “particulare” diede conto Francesco De Sanctis  nella sua Storia della letteratura italiana (vedi qui).

Non pensiamo bene di noi stessi dunque!      Ciò vale per le “grandi firme” come per la maggioranza di noi!

Eppure ci deve essere – e va inseguito – un punto di sintesi fra l’ottimismo a cui ci invita il Presidente del Consiglio Renzi e il pensiero pesante e disilluso che in molti cerchiamo di esorcizzare con battute sarcastiche ed aforismi: punto di sintesi da inseguire attraverso la ricerca di un’alchimia comune – verrà quando verrà – e di un pensiero comune in cui tutti riconoscersi e la liberazione dal “particulare” che non è una risorsa, ma un peso enorme, anche e soprattuto per i tanti singoli “particulari”.

 AFORISMI SUGLI ITALIANI

GUIDO MELIS – PERCHE’ ABBIAMO IL PRIMATO DELLA CORRUZIONE

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Riproponiamo l’articolo nella sua intatta attualità.

Guido Melis, professore di Storia delle Istituzioni politiche all’Università la Sapienza, nonché storico della pubblica amministrazione italiana, ci invia un suo scritto, concepito di getto all’apparire degli orribili dati sulla corruzione in Italia – presentati ieri 3 febbraio dalla Commissione europea al Parlamento europeo sulla lotta alla corruzione. Leggi qui: allegato Italia 2014_

La sua sconsolata valutazione individua due fattori di garanzia della legalità che, nel tempo, sono venuti a mancare alle pubbliche amministrazioni: a) I controlli ispettivi; b) i tecnici e gli esperti.

Perchè abbiamo il primato nella corruzione pubblica

Dello stesso tenore – con un ulteriore riferimento allo spoils system – e su una linea di principi coerente nel tempo, il suo intervento alla Camera dei Deputati in occasione del voto di fiducia per la Legge 190/2012

Guido-Melis-Intervento sulla fiducia-Camera-30-ottobre-2012

I costi della Sentenza n 70 del 2015 sul ripristino della rivalutazione monetaria

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Riproduciamo l’articolo di Antonio Misiani, apparso sul sito dell’Associazione NENS – clicca qui – sul riflesso finanziario provato sui conti pubblici dalla Sentenza n 70 del 30 aprile 2015 sull’inammissibilità del blocco della rivalutazione delle pensioni –  vedi qui.

L’articolo quantifica in 16,6 miliardi l’importo da rimborsare dall’INPS ai pensionati interessati. Nel calcolo non sono computati gli interessi maturati, né – aggiungiamo noi – l’importo delle imposte da detrarre al conto effettuato sulle pensioni al lordo.

Antonio Misiani per NENS 4 maggio 2015

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Status e nuovo ruolo del dirigente pubblico – risposta all’editoriale di Mochi Sismondi

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L’editoriale del 29 aprile 2015 di Carlo Mochi Sismondi  (vedi qui) sulla dirigenza pubblica  – tutto sale e pepe – non poteva non provocare in noi  il desiderio di una risposta. Eccola.

Giuseppe Beato

 Un nuovo ruolo per il dirigente pubblico

Presentazione a Rai 3 del libro di Melis: fare lo Stato per fare gli italiani.

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Rai Parlamento 2 maggio 2015 – Presentazione di “Fare lo Stato per fare gli italiani”

Vedi anche la recensione del Sole 24 ore del 18 gennaio 2015 – clicca qui

Editoriale di Carlo Mochi Sismondi sulla dirigenza pubblica

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Diamo conto dell’editoriale del Presidente del Forum p.a., Carlo Mochi Sismondi, pubblicato sul sito corrispondente – clicca qui – a proposito della riforma del regime della dirigenza pubblica in pieno corso in Aula Senato. Il pensiero dell’autore  fornisce una serie di spunti ai quali, a seguire, intendiamo rispondere (vedi qui)

Editoriale 29 APRILE 2015

La crisi dell’euro vista da Joseph Stiglitz

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Pubblichiamo la traduzione curata da Ferdinando Longoni di una recentissima intervista del Nobel Joseph Stiglitz sull’euro. Emerge una volta ancora il pensiero del grande economista in proposito: senza una politica fiscale ed economica federale comune l’euro ha poche prospettive future. L’affermazione centrale dell’articolo é la seguente: “…guardate gli Stati Uniti: che rapporto c’è tra la regione dei Grandi Laghi e il Mississipi? Tra Seattle e la Florida? Gli stati del nord e del sud hanno delle politiche e delle traiettorie economiche molto diverse. Ma il tutto tiene perché il livello federale gioca il suo ruolo. Se una banca fallisce in California, il livello federale interviene. Se il tasso di disoccupazione esplode in Alabama, il budget federale versa l’assicurazione di disoccupazione. Noi disponiamo di istituzioni che permettono di stabilizzare la nostra economia. Con gli anni, queste istituzioni hanno finito per istaurare una comune cultura tra il nord e il sud degli Stati Uniti, che, centocinquant’anni fa si facevano la guerra per la questione della schiavitù … Nell’euro-zona nulla corregge gli squilibri”.

 L‘economista e premio Nobel Joseph Stiglitz

Alle origini del declino economico italiano – Forges Davanzati

Italia mela mangiata

Guglielmo Forges Davanzati è professore di analisi economica all’Università del Salento e può essere annoverato fra i sostenitori delle ricette keynesiane come direttrici maestre per affrontare la crisi economica in corso (Clicca qui per leggere i suoi articoli pubblicati su “Keynes blog”).

Pubblichiamo l’analisi del prof. Davanzati sulle cause del declino economico italiano, rispetto alla quale la crisi finanziaria innescatasi dell’anno 2008 ha agito solo da detonatore, ma i cui prodromi sono visibili dall’inizio degli anni ’80 durante i quali ” I governi che si sono succeduti….hanno rinunciato ad attuare politiche industriali, confidando nella presunta “vitalità” della nostra imprenditoria“. Una fuoriuscita dalla cabina di regia della politica industriale del nostro Paese che vede oggi la grande industria o in crisi oppure venduta/vendibile ai capitali stranieri.

Netta e condivisibile è poi la critica di Davanzati alla politica del precariato e della moderazione salariale, anche qui con un riferimento diretto al pensiero di John Maynard Keynes che nel saggio “La questione degli alti salari” del 1930, scriveva al riguardo: “se si paga meglio una persona si rende il suo datore di lavoro più efficiente, forzandolo a scartare metodi e impianti obsoleti, affrettando la fuoriuscita dall’industria degli imprenditori meno efficienti, elevando così lo standard generale”.

Il pensiero di Davanzati ci ricorda da vicino le teorie dell’economista Mariana Mazzucato a proposito del ruolo dello Stato nell’economia (vedi qui).

 Alle origini del declino economico italiano

Sindacato dei dirigenti pubblici CIDA e ddl 1577.

Pubblichiamo qui il comunicato inviato a tutte le forze politiche dalla Federazione dei dirigenti e delle alte professionalità della funzione pubblica (vedi sul sito della CIDA funzione pubblica) in ordine al disegno di legge n 1577 dello scorso 2014. Le critiche sono forti e circostanziate.

 Documento CIDA funzione pubblica su ddl 1577