Retribuzioni medie e rapporto dirigenti/dipendenti nelle Amministrazioni pubbliche italiane.

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Presentiamo la tabella di sintesi con il rapporto dirigenti amministrativi/dipendenti pubblici nei diversi comparti della Pubblica Amministrazione basata sulla Relazione 2013 sul costo del lavoro pubblico della Corte dei Conti a Sezioni riunite in sede di controllo (vedi qui). Il rapporto complessivo è uno a 54 dipendenti, molto diverso dall’uno a quindici di cui si favoleggia per dimostrare che i dirigenti “sono troppi”. Certo, ci sono i dati eclatanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri (uno a 8) e della Regione Sicilia (uno a 9), tuttavia nei comparti Ministeri, Scuola e Università, Enti di ricerca , Regioni e Autonomie locali il dato è confortante. Si noti infine che i dati in questione, gli ultimi con un crisma di vera affidabilità, si riferiscono al 31 dicembre 2011, prima quindi dell’operazione dei tagli lineari avvenuta con la cosiddetta “spending review” varata dal governo Monti con il Decreto legge n 95/2012: pertanto, i rapporti dovranno sicuramente essere corretti in aumento quando si disporrà di dati ufficiali più aggiornati.

 Rapporto dirigenti pubblici/dipendenti nel 2011

E’ presente nella tabella anche il rapporto fra dirigenti apicali e di prima fascia rispetto al totale dei dirigenti (4%). La pubblicazione dei dati delle retribuzioni dei primi viene quasi sempre presentata come rappresentativa dell’intera popolazione dei dirigenti, affermazione non vera “lanciata” dai media con riferimento ai dati OCSE. Presentiamo qui di sotto due tabelle del rapporto OCSE – Government at a glance 2013 – vedi qui testo integrale, riferite alle retribuzioni dell’anno 2011: la prima (a pag 107), cui fanno riferimento i titoloni dei quotidiani, riferita agli stipendi dei Senior manager italiani: i dati sintetizzati in effetti denunciano retribuzioni fortemente difformi in eccedenza rispetto a quelle dei corrispondenti stranieri. Peccato che la successiva pagina 109 del rapporto –  in riferimento alle retribuzioni medie dei middle manager che sono il 96% della dirigenza pubblica italiana –  evidenzi un dato totalmente differente: il grosso della dirigenza pubblica italiana gode di retribuzioni medie sostanzialmente in linea con quelle dei colleghi francesi, tedeschi e inglesi, molto inferiore a quella dei colleghi statunitensi. Se, infine, ricordiamo che i dati OCSE presi a riferimento sono dell’anno 2011e che, nel frattempo, il governo Monti prima e l’articolo 13 del DL n 66 dell’aprile 2014 (vedi) hanno ridotto ad euro 240.000, al lordo di contributi e imposte, il tetto retributivo degli alti dirigenti pubblici, il riferimento ai dati del 2011 risulta obsoleto , o meglio capovolto, visto che oggi anche le retribuzioni dei “senior manager” italiani sono in linea con la media OCSE (correggi in tal senso la tabella qui sotto). Le conseguenti affermazioni contrarie risultano destituite di fondamento.

Senior manager

middle managers

Riportiamo anche le utili tabelle del Sole 24 ore (Luca Tremolada – 27 maggio 2015) relative a numero e retribuzioni dei dirigenti pubbliciitaliani (dati ARAN) – clicca qui

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