Rapporto annuale 2016 della Guardia di Finanza: l’ammontare complessivo delle irregolarità accertate.

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E’ stato presentato lo scorso 15 marzo 2017, alla presenza del Ministro dell’Economia e finanze, il Rapporto annuale della Guardia di Finanza sulle indagini effettuate nel corso dell’anno 2016 intorno a reati e irregolarità di natura valutaria, fiscale e amministrativa – vedi qui il testo completo del Rapporto-annuale-2016. Il milione circa di interventi (per la precisione 999.536, vedi pag. 8) erano articolati all’interno di tre grandi categorie di piani operativi, distinti per obiettivo strategico: 1) contrasto all’evasione fiscale, 2) contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e illegalità nelle PP.AA.; 3) contrasto alla criminalità economico-finanziaria.

Di stretto interesse della pubblica amministrazione è il secondo filone d’indagine i cui risultati sono sintetizzati nella tabella a pagina 22 del Rapporto e riportata qui sotto. Ebbene, l’ onere finanziario complessivo per l’Erario di tutti i reati o illeciti accertati dalla Guardia di Finanza oscilla da un minimo di 3,39 miliardi circa accertati per illeciti negli appalti pubblici a un importo massimo molto più alto se consideriamo i 5,3 mld circa di ipotizzabile danno erariale segnalato alla Corte dei Conti. Da questa stima sono escluse  sia la materia fiscale che tutte le altre irregolarità esistenti ma non accertate. E’ l’importo di una manovra finanziaria. Si tenga anche presente che l’entità di questi costi per la finanza pubblica si reiterano ogni anno.

Al conto vanno aggiunti circa 135 mln per finanziamenti pubblici illegittimamente percepiti dallo Stato o dall’Unione Europea e circa 163 mln per prestazioni sociali agevolate e ticket sanitari non dovuti (vedi qui migliori approfondimenti sul rapporto).

Il rapporto indica anche con precisione il numero di soggetti denunciati o arrestati a valle di questa voragine dei conti pubblici. A noi basta ricordare quanto dichiarato dal Procuratore Capo di Catanzaro Nicola Gratteri alla trasmissione 8 e mezzo dello scorso 14 aprile: nelle carceri italiane sono detenute per reati finanziari 28 persone su 54.000 detenuti, 18 volte di meno della proporzione equivalente dei detenuti per tali reati in Germania. (vedi qui la registrazione al minuto 28).

Può bastare così per capire la situazione.

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