Luca Soda: digitocrazia e privatizzazione elettronica

C’è un preciso e invadente rapporto fra cittadini, pubblica amministrazione e informatica, già oggi. Ciò pone pressanti problemi di democrazia e di margini di libertà erosi. Ne scrive – sull’ultimo numero della nostra rivista on line “Nuova Etica Pubblica” (clicca qui) –  Luca Soda, dirigente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Alcune cittazioni dell’articolo:”Con la digitalizzazione dei servizi pubblici sta avanzando, infatti, una nuova stagione di privatizzazione, questa volta elettronica, ovvero di cessione di funzioni e poteri a soggetti privati, per di più delocalizzati….La logica del governo smart impone l’utilizzo di piattaforme e di applicazioni proprietarie in settori strategici come la mobilità urbana o l’anagrafe……. Ma dietro le applicazioni che informano sulla mobilità cittadina si cela in realtà la cessione a privati di un pezzo importante della gestione pubblica….Si tratta di una strisciante operazione di privatizzazione (ma anche di svuotamento di competenze della pubblica amministrazione) che mostra sempre più spesso di non avere gli strumenti culturali per capire cosa accade con la cessione di funzioni alle App private che, come il cavallo di Troia, entrano nel sistema pubblico offrendo semplificazione ma in cambio ottengono dati.”

Per dare concretezza a un discorso apparentemente astruso, Soda ricorda la trama dell’ultimo film di Ken Loach – “Io, Daniel Blake” con la “drammatica interazione tra un uomo che perde il lavoro per motivi di salute e l’impiegata del servizio sussidi che ottusamente continua a ripetere che per ottenere il sussidio il povero Daniel deve fare la domanda on line“….ma non è necessario andare all’estero! E’ sufficiente por mente al nuovo sistema di presentazione delle istanze di prestazione previdenziali e assistanziali all‘INPS – ente che gestisce più di 40 milioni di utenti – che da qualche anno NON possono essere più presentate agli sportelli dell’Istituto, ma debbono essere UNICAMENTE  prodotte dai computer di casa, con modalità proibitive per chiunque…..salvo rivolgersi ai servizi di Patronato. Classico esempio di come l’informatica da prezioso ausilio può essere distorta ad insopportabile vincolo.….ma questa non è certo una questione tecnico-accademica: sono i poteri forti bellezza!!

Luca SODA – Digitocrazia:  Rivista Nuova Etica Pubblica n. 12 FEBBR. 2019

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