Il buon utilizzo dei big data nelle pubbliche amministrazioni

Come spessissimo accade, le innovazioni introdotte nel gran mondo digitale diventano qui in Italia ottime occasioni per avveniristici convegni e per lanci di prodotti informatici sul mercato. Poi magari sfugge alla gran maggioranza delle persone il significato stesso delle nuove locuzioni introdotte. Ma guai a farlo vedere!!….
E’ il caso del fenomeno dei Big Data, la cui locuzione in qualche modo intimidisce l’ascoltatore! Ma niente paura, wikipedia ci aiuta: i big data sono quelle tecnologie e  metodologie di analisi di grandi masse di dati detenuti da grandi aziende o enti pubblici finalizzate a mettere in relazione un’enorme mole di dati eterogenei, strutturati e non strutturati, per scoprire i legami tra fenomeni diversi e prevedere quelli futuri. Per usare un confronto comprensibile, l’analisi dei big data si comporta similmente a quel lettore esperto di relazioni e/o documenti cartacei molto corposi, il quale è capace di estrapolare nella congerie di pagine scritte i punti veramente significativi e utili per capire e valutare determinati fenomeni o risolvere questioni specifiche. Su di un piano molto più esteso e specializzato rispetto all’esempio ora presentato, le analisi dei big data possono essere effettuate per migliorare la qualità di tutte le azioni di competenza delle pubbliche amministrazioni.

Quella che presentiamo qui sotto è un articolo che racconta un’esperienza di analisi dei big data nella pubblica amministrazione francese, finalizzata a sostenere l’azione di contrasto della criminalità nei centri urbani. I ricercatori sono partiti da un’ipotesi suggestiva, che “la criminalità funziona come i terremoti. E’ complesso stabilire quando avverrà la prima scossa, ma quelle di assestamento sono prevedibili“. Il secondo passaggio è stato. raccogliere ” tutti i dati della regione dell’hinterland parigino in cui si verificano più furti d’auto”. Ciò ha consentito alla fine di prevedere con buona approssimazione luoghi, tempi e modalità con i quali probabilmente si tenteranno futuri atti di criminalità.

VEDI QUI L’ALGORITMO PREVEDE LE MOSSE DEI LADRI

Articoli Recenti Relativi