Guido Melis – lo storico nella Rete

guido-melis_03-copia

La gestione delle fonti è la base stessa del lavoro di Guido Melis, professore al’Università “La Sapienza” e storico dell’Amministrazione pubblica italiana. Ma l’esplosione incontrollata della “Rete” propone scenari completamente inaspettati a chi da sempre basava il proprio lavoro d’indagine sulla consultazione metodica di supporti cartacei, collocati in archivi non si sa quanto polverosi e impervi. La relazione da lui tenuta in Banca d’Italia lo scorso 8 maggio dà conto di questa vera e propria rivoluzione della metodologia di ricerca, raccolta ed elaborazione delle fonti storiche: da un contesto in cui “le carte sono organizzate come se fossero le foglie appese ai rami di un immenso albero, composto del tronco e di innumerevoli derivazioni, a loro volta formate da ulteriori ramificazioni. Chi compie la ricerca deve inevitabilmente percorrere l’albero, seguendo le indicazioni preziose che mani esperte hanno selezionato negli inventari. I sentieri, come in montagna, sono tracciati nella mappa. Guai ad allontanarsene“. A un mondo nuovo, a una “nuova geografia globale delle fonti. Smaterializzate e ricomposte in ambiente informatico, le fonti potevano essere riconnesse tra loro (per parole chiave, ad esempio; o per tipologia; o ancora per finalità originaria; o in altra qualunque chiave di consultazione). Di più: si potevano interconnettere fonti prettamente archivistiche e fonti a stampa, e anche altri tipi di fonti: fotografiche, cinematografiche, iconografiche, sonore. Gli oggetti potevano stare accanto alle carte. Ne veniva una naturale spinta a varcare i confini tradizionali tra le discipline storiche e tra queste e le altre scienze sociali, e non solo”.

Presentiamo la relazione nella sua forma integrale.

Lo-storico-nella-rete

Articoli Recenti Relativi