Giavazzi new style: la priorità alla crescita

Del professor Francesco Giavazzi, bocconiano di ferro, ricordiamo soprattutto le accuse contro la “burocrazia inossidabile” (vedi qui) e le vivaci polemiche con Mariana Mazzucato sul ruolo dello Stato e della pubblica amministrazione in un sistema economico (vedi qui). Pertanto, ammettiamo la nostra imperdonabile ingenuità scoprendolo, in un suo recentissimo articolo, fautore della priorità della crescita come fattore di contrasto al debito pubblico. Ben argomentato con un preciso riferimento a numeratori e denominatori, il succo del ragionamento è che il debito pubblico va combattuto con politiche pubbliche di investimento. Ma come gestire politiche pubbliche d’investimento senza un forte intervento pubblico, caro professore?

Forse prima di Francesco Giavazzi aveva pronunciato parole di saggezza un certo Mario Draghi, il quale in un suo intervento pubblico lo scorso agosto 2020 (vedi qui il testo integrale e la registrazione) aveva qualificato come “debito buono” il ricorso al debito attivato per spese d’ investimento e come “debito cattivo” la cui “sostenibilità verrà meno se verrà utilizzato per fini improduttivi“.

Comunque, benvenuto fra i keynesiani timidi professore!

 Francesco Giavazzi -ERRORI SUL DEBITO

 

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