Decreto lavoro del 1o maggio: bozza di testo integrale

A proposito dei circa 6,8 milioni di lavoratori precari nel nostro Paese ci piace ricordare (con rabbia) le teorie strombazzate nei passati anni ’90, in tempi di clintonismo imperante, che inneggiavano alla “mobilità del lavoro” e all’idea che lasciare un lavoro per trovarne un altro fosse la prospettiva di vita lavorativa del futuro. Da quel pensiero diffuso derivarono  le disposizioni di legge che smontarono in Italia una dimensione lavorativa basata fino allora sui rapporti a tempo indeterminato.

Tutto ciò  in completa dissonanza con le prescrizioni precise di una direttiva europea che prevede il lavoro a tempo indeterminato come esito obbligato dopo una prima fase di lavoro precario (si veda qui la Direttiva 1999/70/CE del Consiglio del 28 giugno 1999).

Da lì le “evoluzioni” sociologiche che hanno portato alla mortificazione di un’intera generazione e agli esiti democrafici illustrati dal prof. Alessandro Rosina, ordinario di demografia all’Università Cattolica di Milano, nell’articolo de La Repubblica ripreso qui sotto.

una generazione senza stabilità

Ben lontani, come sempre, dal fare di questa tragedia argomento di polemica politica spicciola, riprendiamo l’anteprima del testo del decreto lavoro portato in Consiglio dei Ministri nella giornata di ieri 1o maggio 2023.

Schema DL Lavoro 1°maggio

 

 

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