PETIZIONE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO LETTA LANCIATA DA DANIELA CARLA’

FIRMA LA PETIZIONE PER L’ABOLIZIONE IMMEDIATA DEL “PORCELLUM”

Noi sottoscritte, cittadine italiane, chiediamo l’immediata modifica della vigente legge elettorale , il cosidetto “Porcellum”. Oltre a tutte le riserve generali che suscita la legge elettorale vigente, penalizza gravemente le donne e il loro diritto a accedere in condizioni di parità al Parlamento nazionale. La legge viola gli articoli 3 e 51della Costituzione perché, da un lato non prescrive alcuna garanzia per un equilibrio di genere nelle liste e dall’altro, a differenza della legge per la elezione dei Consigli comunali, non consente agli elettori di poter scegliere di votare sia un uomo che una donna. La legge inoltre è in contrasto con le disposizioni dei Trattati istitutivi dell’Unione Europea, relativi alla promozione della donna nei ruoli decisionali, e nelle successive determinazioni (nella fattispecie il punto 3 del “charter per le donne” del Presidente della Commissione Barroso (5/3/2010) e il punto 3 della strategia per l’uguaglianza 2010-2015).Se nel nuovo Parlamento ci sono più donne tra gli eletti, ciò non è avvenuto grazie alla legge, ma malgrado la legge, per le scelte di alcune formazioni politiche di scegliere le candidature attraverso elezioni primarie, con l’uso della doppia preferenza, o designazioni on line.La presenza di un maggior numero di elette ha influito sull’agenda del Parlamento e haaccresciuto l’attenzione sui problemi drammatici di cui oggi sono vittime le donne nel nostro paese: la disoccupazione, la precarietà, la disparità salariale, i licenziamenti per matrimonio o maternità, la mancanza di servizi per la famiglia, la violenza, il femminicidio, la distorsione dell’immagine femminile.Anche per questo riteniamo indispensabile assicurare la presenza paritaria delle donne in Parlamento.

Non siamo disposte ad aspettare le eventuali riforme istituzionali.
Non si può correre il rischio di tornare a votare con questa legge.
CAMBIAMOLA SUBITO!

FIRMA LA PETIZIONE PER L’ABOLIZIONE IMMEDIATA DEL “PORCELLUM”

Messaggio del Presidente del Consiglio M. Monti

UNA AGENDA PER LA DEMOCRAZIA PARITARIA

Roma, lunedì 28 gennaio Sala della Mercede,

Mi dispiace non poter essere presente oggi a questo interessante incontro, che già nel titolo evoca un approccio a me familiare, e del tutto condivisibile, cioè quello della definizione di un’”Agenda”.

n effetti ho molto apprezzato l’iniziativa di  tante e diverse associazioni, più di 50, che sono riuscite  a trovare un  terreno d’intesa e sottoscrivere  un “Accordo di azione comune per la democrazia paritaria”. E di riunire le candidate e i candidati alle prossime elezioni politiche per presentare, discutere e condividere tale Agenda. Continua a leggere

Atti del Convegno “CORRUZIONE E ILLEGALITA’, IL NO DELLE DONNE”

logo-noidonne

Corruzione e illegalità. Il NO delle donne

MARTEDI’ 13 NOVEMBRE 2012 (ore 15,00/19,00) al Senato della Repubblica (Sala Bologna).

Ideato e organizzato dalla rivista ‘noidonne’ e da ‘Noi Rete Donne’

Introducono e coordinano: Tiziana Bartolini, Daniela Carlà.

Interventi: Elisabetta Maria Cesqui (Sostituto Procuratore Generale Cassazione ) Valeria Fedeli (Accordo per le regole e la legalità /Cgil, Cisl, Uil) Vittoria Franco (Senatrice) Ermanno Granelli (Consigliere Corte dei Conti) Francesca Izzo (Docente universitaria) Beatrice Lorenzin (Deputata) Gianpiero Menegazzo (Direttore ACRIB – Associazione Calzaturifici Riviera del Brenta) Angela Napoli (Deputata) Stefano Rodotà (Docente universitario)

 Atti del Convegno CORRUZIONE E ILLEGALITA’ IL NO DELLE DONNE – 13 nov 2012

 

Intervista di Tiziana Bartolini a Stefano Rodotà su corruzione e consenso sociale.

 

Appello di azione comune dopo le elezioni del febbraio 2013

COMUNICATO/APPELLO

Le associazioni, reti e movimenti aderenti all’Accordo di azione comune per la democrazia paritaria si felicitano del fatto che, per la prima volta nella storia della Repubblica, oltre il venticinque per cento degli eletti nel nuovo parlamento siano donne, e tra esse, molte giovani: in dettaglio (salvo aggiornamenti dovuti alle opzioni) 86 elette al Senato (27,3%) e 179 alla Camera (28,4%). Desta però preoccupazione che ciò avvenga in un quadro di grande incertezza politica dovuta alla mancanza di maggioranza al Senato della coalizione giunta prima alla Camera dei Deputati, col rischio di una breve durata della legislatura e che, perciò, le elette non siano poste in condizione di esercitare l’azione di rinnovamento di cui potrebbero essere protagoniste.

Le firmatarie dell’accordo chiedono che si tenga conto della accresciuta presenza femminile e che, perciò, vengano assegnati alle donne posti di responsabilità e di potere nelle Presidenze delle Assemblee, delle Commissioni e delle Giunte parlamentari e ritengono che, poiché si dovrà in ogni caso procedere alla elezione del Capo dello Stato, si possa avanzare la proposta di eleggere una donna alla Presidenza della Repubblica. Esse chiedono altresì che la metà dei ministri del Governo che comunque dovrà costituirsi siano donne.

Le firmatarie dell’accordo ritengono che la pressione esercitata dai movimenti delle donne che operano nella società civile, in particolare da quelle riunite nell’Accordo, abbia contribuito a convincere almeno alcune delle formazioni politiche scese in campo in questa competizione elettorale della necessità di mettere donne in lista per dimostrare che si voleva operare un rinnovamento del personale politico.

Tuttavia non si può ignorare la circostanza che, in gran parte, la accresciuta presenza delle donne in Parlamento sia (malgrado alcuni partiti siano ricorsi a primarie per la scelta dei candidati o alla loro designazione tramite il Web) più il risultato di un processo di cooptazione e di scelta compiuta dagli uomini, anche grazie alla legge elettorale vigente, che non a una vera elezione. Se ne trova conferma nel risultato, meno soddisfacente, ottenuto dalle donne nelle elezioni del Lazio, della Lombardia e del Molise: secondo i dati finora disponibili, il 18% nel Lazio, il 18,75% in Lombardia, due sole donne elette in Molise. Gran parte delle elette provengono dai “listini” del Presidente: è dunque evidente che è urgente introdurre, in tutte le elezioni in cui si vota con preferenza, la doppia preferenza di genere.

Le firmatarie dell’Accordo chiedono che in ogni caso il nuovo Parlamento:- metta mano subito alla modifica della legge elettorale introducendo “regole elettorali women friendly” che, quali che sia il metodo elettorale adottato, prevedano norme di garanzia per la presenza delle donne nelle liste e per assicurare parità di opportunità per essere elette e che raccordi i rimborsi elettorali (sia pur adeguatamente ridotti) alla percentuale di donne elette;- una legge che regoli il sistema dei partiti secondo l’articolo 49 della Costituzione, prevedendo anche norme per la parità di genere negli organi politici, in particolare quelli incaricati della selezione delle candidature. – norme di trasparenza e di riduzione dei costi delle campagne elettorali.

Le firmatarie dell’accordo chiedono ai neoleletti Presidenti del Lazio, della Lombardia e del Molise di comporre giunte con il 50% di donne e di pronunciarsi per una modifica delle leggi elettorali regionali, che introducano la doppia preferenza di genere.

Roma – 1 marzo 2013

LE FIRMATARIE:

1. NOI RETE DONNE

2. AFFI – ASSOCIAZIONE FEDERATA FEMMINISTA INTERNAZIONALE

3. SE NON ORA QUANDO

4. AGI (Ass. Giuriste Italiane – sez. romana)

5. AIDOS

6. ANDE

7. ASPETTARE STANCA

8. ASSOCIAZIONE ALMA CAPPIELLO

9. ASSOCIAZIONE BLOOMSBURY

10. ASSOCIAZIONE DONNE BANCA D’ITALIA

11. ASSOCIAZIONE NOID TELECOM

12. ASSOLEI

13. CENTRO ITALIANO FEMMINILE

14. CONSULTA DONNE DI COLLEFERRO

15. COORDINAMENTO ITALIANO LOBBY EUROPEA DELLE DONNE

16. COORDINAMENTO NAZIONALE DONNE ANPI

17. COMMISSIONE DIRITTI E PARI OPPORTUNITÀ ASS.NE STAMPA ROMANA

18. CORRENTE ROSA

19. CRASFORM Onlus

20. DONNE CHE SI SONO STESE SUI LIBRI E NON SUI LETTI DEI POTENTI

21. DONNE E INFORMAZIONE

22. DONNE IN QUOTA

23. DONNE IN RETE PER LA RIVOLUZIONE GENTILE

24. FIDAPA

25. FILOMENA

26. FONDAZIONE ADKINS CHITI – Donne in musica

27. FONDAZIONE NILDE IOTTI

28. GIO (Osservatorio studi di genere, parità e pari opportunità.)

29. GIULIA (Giornaliste Unite Libere Autonome)

30. ILCORPO DELLE DONNE- BLOG di Lorella Zanardo

31. IL PAESE DELLE DONNE

32. INGENERE

33. LA META’ DI TUTTO

34. LE NOSTRE FIGLIE NON SONO IN VENDITA

35. LIBERA DONNA – ROMA

36. LIBERE TUTTE – Firenze

37. LUCY E LE ALTRE

38. MOUDE (Movimento Lavoratrici dello spettacolo)

39. MOVIMENTO ITALIANO DONNE PER LA DEMOCRAZIA PARITARIA

40. NOI DONNE

41. NOIDONNE 2005 – Sassari

42. PARIMERITO

43. PARI O DISPARE

44. PROFESSIONAL WOMEN’S ASSOCIATION

45. RETE ARMIDA

46. RETE PER LA PARITA’

47. SOLIDEA

48. TAVOLA DELLE DONNE sulla violenza e sulla sicurezza nella città di Bologna

49. UDI

50. USCIAMO DAL SILENZIO

51. WOMEN IN THE CITY

 

 

Appello 21 marzo 2013 per una donna alla Presidenza della Repubblica

l’Accordo di azione comune per la democrazia paritaria chiede l’elezione di una donna alla Presidenza della Repubblica

Le associazioni, reti e movimenti aderenti all’Accordo di azione comune per la democrazia paritaria si felicitano del fatto che, secondo i dati più recenti, (fatte salve le convalide delle Giunte per le elezioni o eventuali dimissioni ), la percentuale delle donne elette nel Parlamento sia superiore rispetto alle prime stime e sfiori il 31%: in dettaglio le donne parlamentari risultano essere 291, di cui 103 elette al Senato su 319 senatori (quasi il 30%) e 198 alla Camera su 630 deputati (sfiora il 30%). Si è ancora ben lontani dall’obiettivo di una presenza paritaria dei due generi, ma si tratta comunque di un passo avanti. Di particolare e positivo significato l’elezione a Presidente della Camera dei deputati di una donna, Laura Boldrini, cui le firmatarie del presente comunicato rivolgono fervidi rallegramenti e auguri.

Le firmatarie dell’Accordo rinnovano pertanto l’appello che, tenuto conto della presenza in ogni campo di donne di comprovata competenza ed eccellenza, capaci di prendersi cura delle più urgenti necessità del paese, si assegnino alle donne posti di responsabilità e di potere in tutte le cariche istituzionali e ritengono che, si possa avanzare la proposta di eleggere una donna alla Presidenza della Repubblica. Pur se permane la preoccupazione per la situazione di incertezza politica col rischio di una breve durata della legislatura, le firmatarie dell’Accordo ribadiscono la richiesta che in ogni caso il nuovo Parlamento:

  • metta mano subito alla modifica della legge elettorale introducendo regole elettorali rispettose del principio della democrazia paritaria e che, dunque, quale che sia il metodo elettorale adottato, prevedano norme di garanzia per la presenza del 50% di donne nelle liste e per la loro elezione, secondo i criteri contenuti nel documento sottoscritto dall’Accordo;

  • adotti una legge che regoli il sistema dei partiti secondo l’articolo 49 della Costituzione, prevedendo anche norme per la parità di genere negli organi politici, in particolare quelli incaricati della selezione delle candidature.

  • aggiorni, rafforzandola, la legge 906 del 2012 in materia di trasparenza e di riduzione dei costi delle campagne elettorali

Roma 21 marzo 2013

Le firmatarie

  • NOI RETE DONNE 

  • AFFI – ASSOCIAZIONE FEDERATA FEMMINISTA INTERNAZIONALE

  • SE NON ORA QUANDO           

  • AGI (Ass. Giuriste Italiane – sez. romana)

  • AIDOS

  • ANDE

  • ASPETTARE STANCA

  • ASSOCIAZIONE ALMA CAPPIELLO

  • ASSOCIAZIONE BLOOMSBURY

  • ASSOCIAZIONE DONNE BANCA D’ITALIA

  • ASSOCIAZIONE NOID TELECOM

  • ASSOLEI

  • CENTRO ITALIANO FEMMINILE

  • CONSULTA DONNE DI COLLEFERRO

  • COORDINAMENTO ITALIANO LOBBY EUROPEA DELLE DONNE

  • COORDINAMENTO NAZIONALE DONNE ANPI

  • COMMISSIONE DIRITTI E PARI OPPORTUNITÀ ASS.NE STAMPA ROMANA

  • CORRENTE ROSA

  • CRASFORM Onlus

  • DONNE CHE SI SONO STESE SUI LIBRI E NON SUI LETTI DEI POTENTI

  • DONNE E INFORMAZIONE

  • DONNE IN QUOTA

  • DONNE IN RETE PER LA RIVOLUZIONE GENTILE

  • FIDAPA

  • FILOMENA

  • FONDAZIONE ADKINS CHITI – Donne in musica

  • FONDAZIONE NILDE IOTTI

  • GIO (Osservatorio studi di genere, parità e pari opportunità.)

  • GIULIA (Giornaliste Unite Libere Autonome)

  • ILCORPO DELLE DONNE- BLOG di Lorella Zanardo

  • IL PAESE DELLE DONNE

  • INGENERE

  • LA META’ DI TUTTO

  • LE NOSTRE FIGLIE NON SONO IN VENDITA

  • LIBERA DONNA –ROMA

  • LIBERE TUTTE – Firenze

  • LUCY E LE ALTRE

  • MOUDE (Movimento Lavoratrici dello spettacolo)

  • MOVIMENTO ITALIANO DONNE PER LA DEMOCRAZIA PARITARIA

  • NOI DONNE

  • NOIDONNE 2005 – Sassari

  • PARIMERITO

  • PARI O DISPARE

  • PROFESSIONAL WOMEN’S ASSOCIATION

  • RETE ARMIDA

  • RETE PER LA PARITA’

  • SOLIDEA

  • TAVOLA DELLE DONNE sulla violenza e sulla sicurezza nella città di Bologna

  • UDI

  • USCIAMO DAL SILENZIO

  • WOMEN IN THE CITY

 

 

Siti web relativi alle donne nella PA

http://www.pariopportunita.gov.it/index.php/normativa-comunitaria/231-parita-di-trattamento-in-materia-di-occupazione-impiego-formazione-e-accesso-a-beni-e-servizi

Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità

http://www.rete-armida.it/

La rete delle alte professionalità femminili nella pubblica amministrazione

http://www.noidonne.org/

Il sito edito dalla Cooperativa Libera stampa fondato da Marina Sereni nell’anno  1937

http://www.senonoraquando.eu/

Movimento femminile nato nel  2011, attraversato  da fermenti di entusiasmo, creatività  e progettualità.

http://www.ingenere.it/perche

Rivista di informazione on line, dossier  e saggi sulle tematiche femminili.

http://www.andeonline.org/chisiamo.htm

Associazione nazionale delle Donne elettrici, movimento di opinione e di pressione per la presenza femminile nella politica e nella società.

http://www.udinazionale.org/donne-in-italia/storia-delludi/sono-nata-nel-1945.html

Unione donne italiane, associazione nata nel 1945.

http://www.noidonne.org/links.php

Indicazione di ulteriori link di Associazioni femminili.

http://www.consiglieraparitaroma.it/it/pages/associazioni-femminili.php

Indicazione di link di associazioni femminili dal sito delle Consigliere di parità della Provincia di Roma.