Organismi di parità: arriva l’e-book. Lo sguardo sul futuro possibile.

Organismi di parità

Il lungo cammino dell’Accordo di azione comune per la democrazia paritaria, costantemente percorso per agevolare la promozione delle pari opportunità nell’accesso alle assemblee elettive, nel 2014 si è concentrato sugli organismi di parità, sul ruolo che hanno svolto e sui nuovi obiettivi da raggiungere. È avvenuto con due seminari (16 luglio e 3 dicembre) i cui interventi ora sono raccolti in un eBook realizzato da NOIDONNE, che è tra le circa 60 associazioni e realtà femminili firmatarie dell’Accordo e che ha inteso valorizzare questo lavoro pubblicando gli atti dei due appuntamenti: “Organismi di parità: lavoro in corso” (16 luglio, Roma, Villa Huffer) e “Democrazia paritaria e pari opportunità: norme, esperienza e confronto con altri paesi europei” (3 dicembre, Roma, Sala del Parlamento europeo). “Non consideriamo la pubblicazione un approdo – spiegano Marisa Rodano, Daniela Carlà, Roberta Morroni, Graziella Rivitti, coordinatrici dei seminari -. Il nostro intento è quello di offrire un materiale per la riflessione e per l’attività futura nella consapevolezza che vi è tanto lavoro ancora da fare”.

Quali i passaggi e gli impegni che hanno portato sin qui questo sodalizio? “Nel 2010 era nata Noi Rete Donne sull’obiettivo prioritario di diffondere la doppia preferenza di genere, adottata allora dalla Regione Campania, e, più in generale, di analizzare e proporre interventi sul delicato e complicato rapporto tra donne e potere. Noi Rete Donne ha poi, insieme ad altre, promosso la costituzione dell’Accordo di azione comune per la democrazia paritaria. Molti i risultati raggiunti sia a livello territoriale che nella legge elettorale e che giustificano anche un certo ottimismo. Ma sono tanti quelli da raggiungere ancora; di qui derivano le nostre amarezze, ma anche il dovere di continuare, valorizzando la grande intesa tra l’associazionismo femminile che si è realizzata e la trasversalità, in molti importanti passaggi decisivi, tra le parlamentari. Il risultato nel voto regionale, accompagnato dall’altissimo astensionismo, non è stato incoraggiante. Anche per questo avvertiamo la necessità di dissolvere l’equivoco che le norme per la democrazia paritaria (quelle approvate e quelle che, ne siamo certe, faremo approvare) da sole bastino a realizzare la parità di genere. Riproponiamo con forza, perciò, l’importanza dei meccanismi per le pari opportunità. Valutiamoli, rivisitiamoli, ma con l’intento di valorizzarne e rafforzarne il ruolo. La discriminazione di genere necessita di strumenti specifici di intervento, non diluibili genericamente nelle misure contro le discriminazioni. Al contrario, le discriminazioni razziali, di età, di condizione sociale si concretizzano specificamente in relazione al genere. Per intervenire, c’è bisogno di reti e saperi: le rappresentanti nei Cug (comitati unici di garanzia), le Consigliere di parità, le Commissioni, le Consulte, gli Osservatori”.

È possibile sfogliare l’eBook attraverso il sito di NOIDONNE (www.noidonne.org), trovandovi – oltre agli interventi di: Rosa M. Amorevole, Maria Bollini Lucisano, Alida Castelli, Daniela Colombo, Marilisa D’Amico, Federica de Pasquale, Antonella De Santis, Angela Di Stefano, Annunziata D’Orazio, Bianca Ferramosca, Alessandra Maggiani, Flavia Marzano, Anna Maria Isastia, Mara Pirozzi, Lucinda Spera, Fiorenza Taricone, Alessandra Servidori e Arianna Voto – anche una riflessione della Consigliera nazionale di Parità, Franca Bagni Cipriani, e la testimonianza della Viceministra Teresa Bellanova raccolta da Tiziana Bartolini sull’impatto del Job Acts sull’occupazione femminile e sulla conciliazione tra lavoro e famiglia.

E-Book – ORGANISMI DI PARITA’: il punto,oggi, e lo sguardo al futuro possibile.

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