Mafia capitale – l’opinione di Cassese: è una questione nazionale.

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Pubblicato sul del Corriere della Sera di ieri 7 giugno 2015 un editoriale di Sabino Cassese sulla “questione romana” apertasi con lo scandalo di “Mafia capitale”. La situazione viene qualificata con gli accenti più duri: “sfruttamento privato delle risorse pubbliche” ” indistinzione fra amministrazione politica locale, clan privati e funzionari pubblici”, “assenza di una solida amministrazione capitolina”, “troppe interferenze con la gestione amministrativa”, “burocrati scelti per l’appartenenza o la fedeltà politica”, “politici affaristi”, “strapotere del Consiglio comunale”,  “finzione giuridica che a Roma ci sia un sindaco”. Si può definire, quella di Cassese, come la descrizione del peggio che c’è oggi nella pubblica amministrazione italiana.

Ma l’impatto dell’editoriale sta nelle conclusioni tratte dall’autore: un tale sistema corrotto richiede che lo Stato si accolli temporaneamente il compito di ricondurre a normalità tale situazione e ridia alla nazione italiana una capitale non infetta. Il punto è il commissariamento del Comune di Roma.

 Cassese Corsera – giugno 2015 STATO E CRIMINALITA’, una questione nazionale.

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