Pubblica amministrazione e imprese: qualche miglioramento sul fronte del pagamento dei debiti commerciali

Gli eventi cattivi fanno più notizia di quelli buoni, si sa. Tuttavia per la nostra Pubblica Amministrazione vale la regola inversa, proprio per la rarità degli accadimenti del secondo tipo! Comunque, non pare sia stata ben compresa la portata fortemente positiva di una notizia rilanciata fra gli altri dall’ANSA, a proposito dei tempi di pagamento dei debiti commerciali alle imprese da parte delle pubbliche amministrazioni nel loro complesso – vedi qui il lancio ANSA. Continua a leggere

L’opinione degli italiani sulle tasse

Pubblichiamo i risultati di un’inchiesta condotta dall’Osservatorio SWG di Trieste (vedi il “chi siamo”) sulle opinione degli italiane sui temi: tasse, privacy, dati personali e pagamento digitali.

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Dossier degli Uffici Studi parlamentari sul PNRR

Riproduciamo qui sotto un documento fondamentale di studio per chi abbia a cuore le sorti prossime del nostro Paese: il dossier predisposto dagli Uffici Studi di Camera e Senato sui contenuti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (vedi qui testo). Continua a leggere

Bozza del decreto legge per il sostegno alle imprese e transizione ecologica

Pubblichiamo il testo del decreto legge recante “misure urgenti per il sostegno alle imprese, al lavoro e alle professioni…” , con il bollino della Ragioneria Generale dello Stato, nella forma in cui entrerà nel prossimo Consiglio dei Ministri. Continua a leggere

Nomina dei 29 Commissari Straordinari per sbloccare 57 opere pubbliche

Sono stati nominati l 16 aprile scorso dal ministro per le Infrastrutture e i trasporti Enrico Giovannini i 29 Commissari Straordinari – già individuati dal precedente governo Conte e passati al vaglio del Parlamento – cui è rimessa la realizzazione di 57 opere pubbliche (fra le quali 16 ferroviarie, 14 stradali e 11 idriche) per un importo complessivo di complessivo di 82,7 miliardi di euro Continua a leggere

Enrico Giovannini: “mo me lo segno…”

Sfioriti rapidamente quasi tutti gli accorati appelli ad una riforma vera della pubblica amministrazione, rimangono per strada le enunciazioni di principio, tanto edificanti quanto poco utili per un percorso concreto di cambiamento. Continua a leggere

Le critiche di Cassese al patto fra Brunetta e i sindacati

Nel profluvio di articoli e interviste, soprattutto su Il Corriere della Sera (ma non escludendo Il Foglio), sono in pochi ad essersi accorti di un’intervista concessa dal professor Sabino Cassese a “La Repubblica-Affari & Finanza” di questa settimana. Eppure il suo contenuto può essere serenamente definito come dirompente, Continua a leggere

Renato Brunetta – Le linee programmatiche per la pubblica amministrazione

Pubblichiamo qui sotto le linee programmatiche per la Pubblica Amministrazione presentate oggi alle Commissioni riunite di Camera e Senato dal Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta.

 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Le linee programmatiche DEF

 

Audizione in Parlamento del Ministro dell’Economia Daniele Franco sulla gestione del PNRR

Qui di seguito è allegato il testo delle dichiarazioni del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco di fronte alle Commissioni congiunte di Camera e Senato , ieri 8 marzo 2021 in ordine alle modalità di predisposizione, attuazione e monitoraggio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Continua a leggere

Piano Nazionale di Resilienza e Ripresa (RNFF): un metodo per non sbagliare

Sui contenuti del PNFF sono concentrate le iniziative del Governo e l’attenzione del Parlamento e della Comunità nazionale. Pensiamo di fare cosa utile riproponendo due articoli apparsi tre mesi fa su La Repubblica e Il Corriere della Sera, nonché una nostra analisi. Ci pare che questi articoli riassumano con chiarezza i problemi di fronte ai quali si trova l’Italia per far funzionare le sue pubbliche amministrazioni che dovranno gestire i danari provenienti dalla UE. Continua a leggere

Guido Carli 1977 – Gli industriali italiani estranei allo Stato

Dobbiamo alla sagacia dello storico Guido Melis la riscoperta di un pensiero persosi nel tempo a proposito del rapporto anomalo rispetto agli altri paesi occidentali fra industriali e Pubblica amministrazione. Guido Carli fu Governatore della Banca d’Italia dal 1960 al 1975 e Ministro del tesoro dal 1989 al 1992: Continua a leggere

Digitalizzazione non anarchica nelle pubbliche amministrazioni e PNFF

Riproponiamo qui di seguito un articolo di Maria Pia Giovannini, già dirigente presso l’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID), oggi vice-presidente del “Club Dirigenti Tecnologie dell’Informazione” e di Paolino Madotto, esperto d’informatica nelle pubbliche amministrazioni, sullo stato della digitalizzazione nel mondo pubblico e sulle linee strategiche sul buon esito delle quali si gioca la partita del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Continua a leggere

L’alta velocità nell’Italia meridionale

Come dichiarato in Parlamento dal Presidente del Consiglio, l’alta velocità ferroviaria rientrerà nei Piano di Resilienza e Ripresa. Di seguito un articolo di Enrico Morando per “il Riformista” del 16 febbraio 2021 (clicca qui sul link)

Guido Melis – Riformare l’amministrazione italiana

Il prof. Guido Melis è uno dei più importanti e noti storici della pubblica amministrazione pubblica italiana (é suo il testo ormai classico Storia dell’amministrazione italiana -vedi qui la presentazione del testo aggiornato al 2020). Quasi a voler richiamare quel titolo, appare oggi un suo articolo sulla rivista de “Il Mulino” dal titolo “Riformare l’amministrazione italiana”. Da vero storico, quale egli è, non si esime dal rischio di parlare anche di presente e di futuro. Continua a leggere

I 59 commissari delle Grandi Opere

Riprendiamo l’articolo de Il Sole 24 ore dello scorso 22 gennaio 2021. Viene riportato l’elenco dei 59 Commissari indicati dal Governo per la gestione di altrettante Grandi Opere per un importo di circa 65 miliardi di euro. In un nostro precedente articolo le perplessità sul funzionamento effettivo di queste figure, viste le esperienze, non solo del ponte di Genova, ma anche di quelle relative ai lavori dei dopo-terremoti.  Continua a leggere

I “Recovery Fund” degli ultimi 20 anni

L’approccio alle questioni che riguardano le pubbliche amministrazioni italiane é sempre caratterizzato da fastidio e critica sferzante e non é mai ordinatamente rivolto ai suoi elementi significativi. Così, sono in pochi oggi a comprendere i motivi per i quali la politica si sia come risvegliata nell’attenzione (superficiale) posta all’efficienza e alla qualità dei servizi amministrativi.

Il motivo è presto detto: c’è la comprensibile e condivisibile preoccupazione che la macchina amministrativa della Repubblica non sia in condizione di gestire l’ingentissimo flusso di danaro in arrivo dall’Unione Europea con il piano di ripresa “New Generation EU”, altrimenti conosciuto come utilizzo del Recovery Fund.

Non sono in molti, al di fuori degli addetti ai lavori, a sapere che l’Italia ha goduto negli ultimi 20 anni di una somma di contributi finanziari europei superiore alle sovvenzioni a fondo perduto (81 mld di euro) poste a  disposizione per l’attuazione del PNRR: sono esattamente 101 miliardi di euro, messi dalla UE a disposizione dell’Italia dall’anno 2000 all’anno 2020 (Fondi strutturali Europei 2000/2006 per € 28,484 mld, Fondi Strutturali Europei 2007/2013 per € 27,940 mld e Fondi  Strutturali Europei 2014/2020 per € 44,656 mld). Un mare di danaro proveniente direttamente dal bilancio dell’Unione in una quantità in cui l’Italia é stata seconda solo alla Polonia.

COME SONO STATI SPESI QUESTI SOLDI? Continua a leggere

Bini-Smaghi – Fondi sprecati se l’Italia non fa le riforme

Iniziano a imporsi all’attenzione dei più le problematiche legate alla capacità di spesa del sistema Italia che, in base agli accordi del 21 luglio scorso, potrà (se avrà piani credibili) attingere a più di 200 miliardi di euro (vedi sempre i nostri riferimenti ai finanziamenti non spesi in occasioni recentissime). Continua a leggere

Recovery Fund – L’emergenza , i piani, la svolta

Il seguito della riflessione di Antonio Zucaro – pubblicata sul sito Demosfera sulla gestione italiana del Recovery Fund: in un precedente intervento (vedi qui) erano esposti i punti di caduta istituzionali che minacciano il buon esito dell’utilizzo dei Fondi. In questo secondo intervento si avanzano proposte di merito su obiettivi utili ei nterventi possibili.

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Recovery fund – il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

Per opportuna documentazione riproduciamo qui di seguito i documenti di riferimento per la grande operazione di utilizzo dei Recovery Fund (circa 209 miliardi previsti per il nostro Paese), con tempi, condizioni e scadenze. Si ricorda peraltro che il contesto di guida e riferimento è costituito dal Regolamento UE (pure allegato) nel quale sono tracciate le condizionalità che tutti i paesi UE dovranno rispettare per avere accesso ai fondi. Continua a leggere

Esposizione sintetica sul lavoro agile.

Di seguito presentiamo un’esposizione sintetica sulle caratteristiche del lavoro agile, cosi’ come previste dai vari provvedimenti legislativi entrati in vigore fino ad oggi. Continua a leggere